Dopo cinque anni di intenso lavoro, è stato pubblicato la scorsa settimana un documento vaticano sulla “dignità infinita” della persona umana
Rubrica a cura di Ernesto Diaco
Una campagna social per mantenere viva l’esperienza della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona. È la proposta che il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita – ente organizzatore delle Gmg – ha lanciato nei giorni scorsi, in occasione del quinto anniversario della lettera apostolica di papa Francesco “Christus Vivit”
Un interessante volume è stato appena pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana: “ComunICare. 20 giornalisti in dialogo con il Pontefice”
Irrequieti, esploratori, performativi, ripiegati. Sono i quattro profili che identificano i nostri ragazzi nelle loro esperienze online secondo una ricerca presentata il 15 febbraio scorso all’università Cattolica di Milano
È iniziata la Quaresima e si ripropone l’interrogativo sul “digiuno digitale”, una delle diverse forme possibili per fare delle settimane che precedono la Pasqua un tempo di essenzialità e di sobrietà
Forse non ci sarà chi usa l’intelligenza artificiale per preparare le omelie domenicali e stendere i bollettini parrocchiali, ma per un ripasso del catechismo ChatGPT può rendersi utile
Sfogliando l’ultimo numero della rivista dell’Università Cattolica, “Vita e pensiero”, ci si imbatte in un interessante articolo sui benefici della lettura profonda per i bambini e su come gli schermi stanno cambiando le funzioni del cervello dei più piccoli
Per la Giornata mondiale della pace del 2024, celebrata lo scorso 1° gennaio, papa Francesco ha proposto di riflettere sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale (AI) nella costruzione di un mondo più equo e umano. Un tema piuttosto inconsueto per la Giornata che apre il nuovo anno, ma quanto mai di attualità
Dal rapporto Censis tante conferme e qualche novità
Chi ha la responsabilità di educare i più piccoli sa quanto sia difficile chiedere ai propri figli o allievi di rispettare norme che i loro compagni non sono tenuti a seguire. Si fa la figura dei cattivi e si ottiene ben poco. Le regole sull’uso dei cellulari o dei videogiochi sono il più classico, e diffuso, degli esempi