teatro
"Sotto le coperte non c'è miseria", martedì 22 al chiostro di San Francesco
La saggezza della cultura popolare in una serata che trae spunto dalle tradizioni romagnole
E’ lët l’è e’ teàter di puret.
Di qui il luogo comune secondo il quale i contadini seminavano grano di giorno e figli di notte. Infatti, prima che i due sposi si alzassero, poteva accadere, come gesto di offerta amorosa, che la moglie chiedesse al marito, dandogli del voi:
A vliv un pô d’röba matrimuniêla?
Esempio perfetto di democrazia popolare è il detto “Sotto le coperte non c'è miseria” ed è questo il titolo del nuovo spettacolo del Teatro delle Lune, che ancora una volta gioca con la cultura romagnola ed in particolare con le asperità comiche del linguaggio legato al sesso e all’amore. La rappresentazione andrà in scena martedì 22 agosto al chiostro di San Francesco, a partire dalle 21,30.
Lo spettacolo, in forma di reading e musica, è un viaggio che, attraverso modi di dire, proverbi, aneddoti, indovinelli e racconti, conduce il pubblico alla scoperta della sessualità pensata, sognata, mitizzata e praticata dai romagnoli. Il copione, liberamente ispirato all’omonimo libro di Beppe Sangiorgi, edito dalla casa editrice “Il Ponte Vecchio”, scritto in italiano con intermezzi dialettali, ovviamente mantenuti nelle citazioni, induce al sorriso riportandoci un mondo contadino e paesano che chiama le parole, riguardanti sesso e amore, con il loro nome e dipinge comicamente il carattere di una Romagna ingenua e spaccona, protagonista di una pièce in cui il letto è il teatro dei poveri.
Attori: Alessandro Pieri – Silvia Scarpellini - Denis Presepi – Maurizio Mastrandrea
Fisarmonica: Stefano Franceschelli
Adattamento teatrale: Maurizio Mastrandrea
Regia: Maurizio Mastrandrea
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento