Cesenatico
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PONENTE

Trentunenne morto in una colonia abbandonata, il sindaco: "Riflettere sui temi dell’accoglienza e dell’abitare"

"Come Comune insieme alle associazioni di volontariato siamo al lavoro - come ogni anno - per fronteggiare le emergenze abitative nei mesi più freddi", lo assicura Gozzoli

migranti, foto archivio

Un uomo di 31 anni è stato trovato morto lunedì 26 novembre all’interno di una colonia abbandonata di Ponente. Si chiamava Imo Obinna, era originario della Nigeria ed era in regola con i documenti. Dalle prime indagini, svolte dalla Compagnia Carabinieri di Cesenatico, sembra che si tratti di morte naturale. Non è azzardato supporre che il decesso sia avvenuto per un malore causato da freddo e stenti. A dare l’allarme sono stati alcuni connazionali che vivevano nelle stesse condizioni. Un caso che smuove le coscienze. 

"Morire all’interno di una colonia abbandonata a soli 31 anni è qualcosa di terribile che deve farci riflettere sul tema dell’accoglienza e sul tema dell’abitare, in questo momento storico, per coloro che hanno ricevuto il permesso di soggiorno ma che non vedono percorsi di inserimento nella nostra società anche avendo un lavoro. Come Comune insieme alle associazioni di volontariato siamo al lavoro - come ogni anno - per fronteggiare le emergenze abitative nei mesi più freddi ma le dimensioni della problematica sono enormi e spesso non conosciamo nemmeno queste storie di disperazione e di marginalità che non siamo abituati a conoscere nel nostro territorio". Questa la riflessione condivisa sulla sua pagina Facebook dal sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli.

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