Dall'Italia
stampa

Politica

Addio a Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica

È stato il primo capo dello Stato eletto due volte e il primo ad aver militato nel Pci. La "grata memoria" del Papa. Zuppi (Cei) ne loda il "senso di responsabilità". Mattarella rievoca la sua "acuta intelligenza"

Foto: L'Osservatore Romano (www.photo.va) / SIR

"Alle 19,45, il presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, si è spento presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma". Ne dà notizia il sito www.ansa.it.

Aveva 98 anni. Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni.

A lungo dirigente del Pci, fu più volte deputato ed europarlamentare, fu poi presidente della Camera dal 1992 al 1994 e ministro dell'Interno nel primo governo Prodi. Fu il primo presidente della Repubblica a essere eletto due volte, nel 2006 e nel 2013, dimettendosi poi nel 2015, senza portare a termine il secondo mandato.

Il passaggio che lo consegnò alla storia come "re Giorgio'' (così lo incoronò il New York Times) è quello che nel novembre 2011 portò Mario Monti a palazzo Chigi, dopo le dimissioni presentate da Silvio Berlusconi. I critici parlarono di Repubblica presidenziale, di interpretazione estensiva delle sue prerogative. I sostenitori la giudicarono una mossa determinante per evitare che il Paese, spinto sull'orlo del baratro dalla crisi del debito sovrano, precipitasse. 

Per il capo dello Stato Sergio Mattarella, il suo predecessore "ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società. Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro”.

In un telegramma alla signora Clio Bittoni Napolitano, papa Francesco esprime i suoi "sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato, che nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni". Il Papa scrive di conservare "grata memoria degli incontri personali avuti con lui, durante i quali - afferma - ne ho apprezzato l'umanità e la lungimiranza nell'assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l'unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune". 

Messaggio di cordoglio anche dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei: "Esprimo, a nome dell’Episcopato italiano, profondo cordoglio e vicinanza alla moglie Clio, ai figli e ai familiari tutti per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano. Mercoledì scorso ci siamo uniti al pensiero rivolto da papa Francesco a “questo servitore della Patria”. Uomo delle Istituzioni, ha accompagnato il Paese in passaggi storici complessi. Il senso di responsabilità, espresso particolarmente nell’accettare il secondo mandato al Quirinale, resta una grande lezione per quanti sono impegnati in politica. È un’eredità preziosa perché ogni scelta in ambito politico e istituzionale abbia sempre come supremo obiettivo il bene comune. Riconoscenti per il suo servizio al Paese, rendiamo grazie al Signore per la testimonianza di questo nostro fratello e preghiamo per la sua anima, affidandola alle braccia misericordiose del Padre".

Addio a Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento