Clima
Arpae: inverno 2023-2024, il più caldo degli ultimi 60 anni
Temperature record in Emilia-Romagna: +0,4 °C rispetto al precedente massimo registrato nel 2020
In Emilia-Romagna, come in altre regioni d’Italia e d’Europa, l’inverno meteorologico 2024, che copre il periodo da dicembre 2023 a febbraio 2024, è stato il più caldo dal 1961. Lo rileva la stessa regione.
Da quanto emerge dal dataset climatico Eraclito61, gestito dall’Osservatorio clima di Arpae Emilia-Romagna e che copre il periodo dal 1961 a oggi, nel trimestre appena passato, tutte le variabili termiche hanno superato i valori massimi storici, con temperature medie, massime e minime mai registrate nella stagione invernale nel periodo di disponibilità dei dati.
La temperatura media regionale ha raggiunto un valore di 6,6 °C, superiore di 2,7 °C rispetto alla media del trentennio 1991-2020, e di +0,4 °C rispetto al precedente record, registrato nel 2020. Le temperature massime hanno registrato un valore medio stagionale di 10,7 °C, superiore al clima recente di +3,1 °C e record della serie dal 1961. Per le temperature minime si osserva uno scostamento leggermente inferiore, ma comunque elevato, con media di 2,5 °C rispetto ai 0,2 °C attesi.
Gennaio è stato il mese che meno si è discostato dalla norma, ma con un’anomalia media comunque molto elevata (+1,4 °C), dovuta principalmente alle temperature massime. Febbraio è il mese più eccezionale, con anomalie superiori a +4 °C per temperature medie, massime e minime.
"L’inverno 2024 - rimarca Arpae - non si presenta come un caso isolato, ma si inserisce in un contesto già fortemente anomalo: insieme all’autunno 2023 è la seconda stagione consecutiva più calda dal 1961".
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