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Contributi regionali per i prossimi centri estivi
È obbligatorio presentare l’attestazione Isee 2022 o, in alternativa, quella 2021 con un limite massimo di reddito entro i 28mila euro
La fine della scuola si avvicina e per le famiglie è tempo di pensare all’estate dei propri figli. Un’ancòra di salvezza per i genitori che lavorano e un grande valore educativo rappresentano i centri estivi, punti di riferimento per la socialità e la crescita dei giovanissimi. Per consentire di fronteggiare la spesa e favorire la partecipazione, anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna ha stanziato risorse ad hoc nell’ambito del ‘Progetto per la conciliazione vita-lavoro’, in totale sei milioni di euro, finanziati dal Fondo sociale europeo.
Possono fare richiesta del bonus le famiglie con figli dai 3 ai 13 anni (17 anni se con disabilità certificata), nati dal 2009 al 2019, che potranno contare su un contributo massimo di 336 euro, nel limite di 112 euro a settimana per la frequenza ai centri estivi (che devono essere accreditati dai Comuni). I contributi vengono concessi alle famiglie (anche affidatarie) composte da entrambi i genitori, o uno solo in caso di famiglie monogenitoriali, occupati e non (in cassa integrazione, mobilità o disoccupati purché abbiano sottoscritto un Patto di servizio) e residenti regione. È obbligatorio presentare l’attestazione Isee 2022 o, in alternativa, quella 2021 con un limite massimo di reddito entro i 28mila euro.
Successivamente alla fase di accreditamento dei soggetti gestori, il Comune di Cesena comunicherà tempi e modalità di presentazione delle domande di contributo, che sarà accreditato direttamente sul conto corrente degli aventi diritto in autunno. La richiesta del bonus per i centri estivi comunali (3-6 anni) sarà acquisita, invece, in fase di richiesta del servizio. La scorsa estate sono stati 615 i nuclei familiari cesenati a usufruirne per un importo di circa 150mila euro.
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