Il sindacato Uil "apre" ai militari: prestazioni anche a chi è iscritto alle nascenti sigle dell'universo Difesa e sicurezza
Fino a poco tempo fa i militari, alle dipendenze del ministero della Difesa, non potevano avere sindacati propri. Lo scorso anno una sentenza della Corte costituzionale ha aperto alcune "crepe" al muro dei divieti e, da allora, sono nate diverse associazioni professionali. Ad alcune di loro tende oggi la mano il sindacato Uil, equiparandole di fatto a proprie sigle.
Fino a poco tempo fa i militari, alle dipendenze del ministero della Difesa, non potevano avere sindacati propri. Lo scorso anno, giugno 2018, una sentenza della Corte costituzionale ha aperto alcune "crepe" al muro dei divieti e, da allora, sono nate diverse associazioni professionali di militari e forze dell'ordine a ordinamento militare (pur in attesa di una legge apposita). Tra queste l'Usmia (inteforze), l'Usif (finanzieri), l'Usic (carabinieri), l'Usip (polizia).
Ad alcune di loro tende oggi la mano il sindacato Uil, equiparandole di fatto a proprie sigle. A renderlo noto è Ugo Vandelli, sostituto commissario in pensione e socio fondatore dell'Unione sindacale italiana poliziotti (Usip).
Una scelta adottata "al fine di facilitarne l'avvio e il consolidamento", come spiega il segretario organizzativo Uil Pierpaolo Bombardieri.
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