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Alluvione e frane

Maltempo in Emilia-Romagna: "Servono 1,8 miliardi di euro per interventi urgenti"

Il punto della Regione presentato al Governo: "Sono 972 i cantieri terminati, 1.912 quelli in corso e circa 3.000 da attuare entro l’autunno"

Al centro, Irene Priolo in conferenza stampa

Una mole di 5.885 interventi considerati di somma urgenza con costi stimati per 1,8 miliardi di euro. Sono quelli segnalati dalla Regione Emilia-Romagna al Governo per riaprire strade interrotte da frane, ripristinare argini e golene di fiumi, riprofilare alvei di torrenti, risezionare canali, rendere funzionali spazi ed edifici pubblici provati dal maltempo. Degli 1,8 miliardi, circa 516 milioni sono già stati spesi per lavori attuati o in corso.

Il punto è stato fatto oggi dalla Regione in una conferenza stampa con i rappresentanti di città e Province colpite.

“Stiamo fornendo al Governo tutti i dettagli che il capo dipartimento della Protezione civile ci ha chiesto venerdì scorso – ha detto la vicepresidente Irene Priolo -. La versione definitiva dell’elenco degli interventi verrà messa a punto nei prossimi giorni. Stiamo lavorando celermente per riconsegnare entro l’autunno un quadro di maggior sicurezza ai cittadini. Degli interventi urgenti, 972 sono già finiti, 1.912 in svolgimento, 2.910 ancora da attivare e 91 sono in fase di valutazione. I dati che forniamo sono veritieri. Resta aperta la questione delle risorse”.

Per quanto riguarda la tipologia degli interventi, 200 milioni di euro servono per i fiumi e altrettanti per i canali dei consorzi di bonifica. Ben 715 milioni di euro sono necessari per 4.082 interventi urgenti segnalati dai Comuni. Per affrontare i danni causati dal maltempo alla viabilità comunale servono 536 milioni di euro. Allo stesso fine, si aggiungono interventi sulla viabilità provinciale per 312 milioni di euro, 126 milioni sulle strade statali e 6,4 milioni per i lavori sulla rete autostradale. Per le ferrovie si calcolano interventi per 92,5 milioni di euro.

A queste cifre si aggiungono circa 70 milioni di euro per la gestione dei rifiuti, 28 milioni per il ripristino del servizio idrico integrato, 80 milioni per quello dell’infrastruttura della rete elettrica e altri 45 milioni per edifici e beni culturali.

Dai rappresentanti degli enti locali in conferenza stampa non sono mancate critiche al Governo centrale. Michele De Pascale, presidente della provincia di Ravenna, ha sottolineato che “si stanno realizzando opere senza copertura finanziaria. Le risorse stanziate dal Dl 61 dell’1 giugno scorso sono insufficienti e lo strumento si sta rivelando inadeguato. Allo Stato chiediamo soldi a rimborso. Non c’è alcun rischio di disperdere risorse. La fiducia fra le istituzioni è preziosa”.

“Dal 7 al 13 giugno scorsi - ha rimarcato Enzo Lattuca, presidente della Provincia di Forlì-Cesena - i nostri uffici tecnici hanno lavorato con serietà, senza discrezionalità politica, per conteggiare i danni. Non ci aspettiamo dal Governo tutte le risorse richieste, ma almeno di non essere lasciati soli nella ricostruzione”.

Nel dettaglio diffuso dalla Regione, la Provincia di Forlì-Cesena è quella che ha richiesto più risorse: sono 1.694 gli interventi urgenti, per oltre 761 milioni di euro, finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, avviati o da avviare nei prossimi mesi. Di questi, 197 sono già terminati (per 2,6 milioni di euro), 514 in corso (per 68,8 milioni di euro), 959 ancora da attivare (per 671,2 milioni di euro), mentre i restanti 24 (18,3 milioni di euro) in fase di valutazione. La quota di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente a 410milioni di euro. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere l’isolamento o rilevanti criticità d’accesso a centri abitati: sono previsti 566 interventi sulla viabilità comunale per più di 136 milioni di euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri 18 sulle strade provinciali per quasi 60 milioni.

La seconda Provincia per mole di interventi urgenti è quella di Ravenna: sono 1.518 per 449 milioni e 773mila euro. Di questi, 140 sono già terminati (per 1,9 milioni di euro), 875 in corso (per 211,1 milioni di euro), 465 ancora da attivare (per 229,7 milioni di euro), mentre i restanti 38 (6,8 milioni di euro) in fase di valutazione. La quota di interventi in capo ai Comuni ammonta a quasi 158milioni di euro. Per risolvere isolamenti o criticità di accesso sono previsti 303 interventi sulla viabilità comunale per 9,6 milioni di euro. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri 67 sulle strade provinciali per circa 31 milioni di euro.

Nel bolognese gli interventi urgenti sono 1.158, per oltre 337 milioni di euro. In provincia di Rimini sono 573, per 70 milioni e 804mila euro. In quella di Modena sono 333, per 52 milioni e 824mila euro. Nel ferrarese sono 323, per 54 milioni di euro. Infine in provincia di Reggio Emilia gli interventi urgenti sono 245, per 48 milioni e 488mila euro.

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