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Una guida per l'80esimo festival di Venezia

Al via il prossimo 30 agosto. Diverse le curiosità da scoprire

Il prossimo 30 agosto inizierà l'80esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Si tratta di uno dei più antichi e prestigiosi premi cinematografici al mondo, che hanno luogo nella splendida cornice offerta dalla città di Venezia dal 1932.

Nello specifico, è la seconda rassegna della Settima Arte più antica della storia dopo i premi Oscar, la cui prima edizione si svolse nel 1929. Il festival durerà fino al 9 settembre e sarà privo della maggior parte dei film e degli artisti hollywoodiani, per via dello sciopero congiunto del sindacato degli sceneggiatori e di quello degli attori, che sta mettendo in ginocchio il cinema statunitense e non solo. Il film che aprirà la manifestazione sarà "Comandante", diretto da Edoardo De Angelis e interpretato dal sempre impeccabile Pierfrancesco Favino. Questo lungometraggio sarà anche una delle sei pellicole italiane in gara per aggiudicarsi l'ambito Leone d'oro per il miglior film. Le altre 5 sono: "Il capitano" di Matteo Garrone, "Enea" di Pietro Castellitto, "Finalmente l'alba" di Saverio Costanzo, "Lubo" di Giorgio Diritti e "Adagio" di Stefano Sollima. Il Belpaese non vince il Leone d'oro più ambito dal 2013, quando trionfò il documentario di Gianfranco Rosi "Sacro GRA".

Ecco una serie di curiosità sulla sezione principale di questo importantissimo festival. La nazione ad aver vinto più volte il Leone d'oro al miglior film è la Francia, a quota 14; il secondo posto è costituito dalle 11 statuette vinte dalla coppia Italia-Stati Uniti. Sono quattro i registi ad aver vinto per due volte il Leone d'oro al miglior film: Andrè Cayatte, Louis Malle, Zhang Yimou e Ang Lee. Il regista Andrej Konchalovskij detiene invece il record di unico film-maker ad aver vinto due volte il Leone d'argento riservato al miglior regista. La Coppa Volpi riservata agli attori vede, tra gli interpreti maschili, un quartetto concedere il bis di vittorie: Jean Gabin, Toshiro Mifune, Sean Penn e Javier Bardem. In campo femminile, il doppio trionfo è invece appannaggio dell'italiana Valeria Golino e di Cate Blanchett. Nella storia del festival non sono mancati momenti significativi, come l'assegnazione nel 1964 del Gran premio speciale della giuria al film religioso di Pier Paolo Pasolini "Il vangelo secondo Matteo", definito dall' Osservatore Romano come "Il più bel film su Gesù di tutti i tempi".       

 

Le pellicole italiane vincitrici del Leone d'oro come miglior film

1954. "Giulietta e Romeo" di Renato Castellani

1959. "La grande guerra" di Mario Monicelli e "Il generale Della Rovere" di Roberto Rosselini, un ex aequo italiano

1962. "Cronaca familiare" di Valerio Zurlini, un ex aequo con il film sovietico "L'infanzia di Ivan" di Andrej Tarkovskij

1963. "Le mani sulla città" di Francesco Rosi

1964. "Deserto rosso" di Michelangelo Antonioni 

1965. "Vaghe stelle dell'Orsa..." di Luchino Visconti

1966. "La battaglia di Algeri" di Gillo Pontecorvo

1988. "La leggenda del santo bevitore" di Ermanno Olmi

1998. "Così ridevano" di Gianni Amelio

2013. "Sacro GRA" di Gianfranco Rosi 

 

I registi italiani ad aver vinto il Leone d'argento come miglior regista 

1994. Carlo Mazzacurati per "Il toro"

2022. Luca Guadagnino per "Bones and All"

 

Gli attori italiani vincitori della Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile

1941. Ermete Zacconi per "Don Buonaparte"

1942. Fosco Giachetti per "Bengasi"

1986. Carlo Delle Piane per "Regalo di Natale"

1989. Marcello Mastroianni e Massimo Troisi per "Che ora è", un ex aequo italiano

1993. Fabrizio Bentivoglio per "Un'anima divisa in due"

2001. Luigi Lo Cascio per "Luce dei miei occhi"

2002. Stefano Accorsi per "Un viaggio chiamato amore"

2008. Silvio Orlando per "Il papà di Giovanna"

2019. Luca Marinelli per "Martin Eden"

2020. Pierfrancesco Favino per "Padrenostro"

 

Le attrici italiane vincitrici della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile

 

1947. Anna Magnani per "L'onorevole Angelina"

1958. Sophia Loren per "Orchidea nera"

1968. Laura Betti per "Teorema"

1986. Valeria Golino per "Storia d'amore"

2001. Sandra Ceccarelli per "Luce dei miei occhi"

2005. Giovanna Mezzogiorno per "La bestia nel cuore"

2013. Elena Cotta per "Via Castellana Bandiera"

2014. Alba Rorhwacher per "Hungry Hearts"

2015. Valeria Golino per "Per amor vostro"

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