Diocesi
stampa

Minori e vulnerabili

"Creare ambienti sereni e di premura è un impegno di tutti"

Lo scorso 25 novembre al Palazzo del Ridotto il primo convegno del servizio diocesano Tutela minori di Cesena-Sarsina

"Creare ambienti sereni e di premura è un impegno di tutti"

È stato un appuntamento di rilievo quello del 1°convegno promosso dal Servizio diocesano Tutela minori della diocesi di Cesena-Sarsina, “Minori: ascolto, tutela, cura contro ogni abuso”, svoltosi sabato 25 novembre al palazzo del Ridotto. Nella giornata in cui si ricordavano anche le donne vittime di violenza, si è riconosciuto come spesso anche i minori siano vittime di violenza assistita e per questo bisognosi di tutela.

Il convegno è nato dal tentativo del Servizio di far conoscere e raccordare il lavoro che da più parti si sta svolgendo a tutela dei minori e delle persone vulnerabili, cioè di coloro che, pur maggiorenni, risultano fragili. Uno sguardo a 360 gradi sul tema dell’abuso, fisico, psicologico, sociale, virtuale, sessuale, che qua e là irrompe come un terremoto oppure lavora nel cuore della persona, in silenzio, per lunghi anni.

Uno sguardo diverso perché diversi sono stati gli ambiti di approccio: ecclesiale, psicologico, sociale, sportivo, scolastico, legale... La relazione portante tenuta da don Nicola Ban, referente del servizio Tutela minori di Gorizia, psicoterapeuta, ha trattato l’ aspetto ecclesiale nelle sue diverse modalità di trattamento, dagli anni indietro fino ad oggi. Ecco il lavoro che la Chiesa sta portando avanti in questi anni, da quando nel 2019 sono state emanate le linee guida, a fronte di tanti drammi venuti allo scoperto in varie parti del mondo.

Il Servizio diocesano di Cesena - Sarsina su questa linea ha inteso procedere, incontrando tutte le realtà delle sei zone pastorali, gli insegnanti di religione, i dirigenti sportivi, gli educatori dei centri estivi o degli oratori. L’affondo psicologico ha potuto far conoscere quanto le ferite delle vittime siano profonde, persistenti, bisognose di essere curate. Già la mattina del 18 novembre, il Papa incontrandoci come referenti dei servizi diocesani, aveva consegnato ai convenuti tre verbi significativi: custodire, ascoltare, curare...

Uno sguardo speciale di ascolto e cura delle vittime, anche con precise segnalazioni alle autorità competenti, senza dimenticare gli abusatori e ciò che prevede per loro la giustizia. Dagli abusi alla persona inserita nel mondo ecclesiale, ai dati del Servizio sociale del Comune di Cesena su ciò che viene rilevato negli ambienti domestici, dallo sport alla scuola fino alle procedure legali, il Convegno ha mirato a fare rete affinché il minore o la persona vulnerabile possa sentirsi in ambienti sicuri e protetti.

Un abuso spegne la fiducia nel futuro, toglie lo slancio, va ad oscurare un pezzo di vita, bloccandolo con danni pesanti.

È un impegno per tutti, dalle parrocchie, al vicinato, alle famiglie di creare ambienti sereni, di cura e premura, perché, come ha detto papa Francesco nell’udienza del 18 novembre “...Questa vostra azione ecclesiale può favorire la crescita dell’attenzione nell’intera società italiana su questa piaga che purtroppo coinvolge tanti, troppi, minori e adulti”.

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
"Creare ambienti sereni e di premura è un impegno di tutti"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento