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Festa della donna

A Gambettola Romeo e Giulietta non sono morti

Mercoledì 8 marzo al teatro comunale, per la Giornata internazionale dei diritti della donna

A Gambettola Romeo e Giulietta non sono morti

Mercoledì 8 marzo il teatro comunale di Gambettola festeggia la Giornata internazionale dei diritti della donna, ospitando sul palcoscenico Tonia Garante e Salvatore Caruso con il loro spettacolo Romeo e Giulietta non sono morti.

Che fine avrebbero fatto e che tipo di coppia sarebbero stati Romeo e Giulietta se non fossero morti?

Ebbene, l’ipotesi di partenza è questa: Giulietta Capuleti si è svegliata e Romeo Montecchi è giunto in tempo nella cripta e si sono ritrovati. Dopo essere scappati all’ira spietata dei genitori, dopo secoli di latitanza di Romeo, accusato dell’omicidio di Tebaldo Capuleti, sono finalmente giunti a Napoli, dove vivono in affitto in una monocamera a piano terra fronte strada.

Le condizioni economiche non sono delle migliori: non avendo i genitori alle spalle, i due si sono arrangiati un po’ come potevano. E tra forti scontri e momenti di atroce tenerezza, il pubblico  assiste a un giorno del loro esasperato quotidiano.

Nella tragedia Shakespeariana, Giulietta ha conosciuto Romeo a 14 anni e senza alcuna esperienza del mondo ha abbracciato totalmente la causa dell’amore. Romeo, di soli due anni più vecchio di lei, ha finalmente trovato una donna che lo corrisponde ed essa diventa l’unica e sola ragione della sua vita. Ma, da adolescenti, è rischioso decidere del proprio avvenire; non si può sapere chi, come e cosa si diventerà.

Per salvare l'amore, William Shakespeare uccise gli amanti. Gli attori Tonia Garante e Salvatore Caruso invece li hanno tenuti in vita, riproponendo teatralmente una tragedia che diviene il pretesto per raccontare le dinamiche di una coppia di giovani troppo ingenui, appartenenti a un ceto sociale medio basso, in un contesto meridionale. I due ormai trentenni, sono consapevoli di essere vittime di un destino tracciato: identità spezzate, fallimento reciproco.

Il bisogno d’amore e di condivisione si trasforma in reiterazione di gesti quotidiani e dipendenza affettiva. La lotta per la sopravvivenza, si traduce in esasperata sopportazione, silenzi e incomprensioni.

Il linguaggio dello spettacolo alterna una parlata quotidiana, fatta di cadenze partenopee e veronesi, ai versi originali dell’opera shakesperiana, riconducendo la memoria al passato, a quell’amore che ruba al tempo piccoli attimi.

Sarà possibile acquistare i biglietti direttamente in teatro a partire dalle 20 di mercoledì 8 marzo. Vendita online in prevendita su  www.vivaticket.it.

È possibile prenotare i biglietti chiamando il 392 6664211 (attivo dalle ore 10 alle ore 18) oppure inviando una mail a teatrocomunaledigambettola@gmail.com almeno 48 ore prima dello spettacolo.

Biglietto intero posto unico 15 euro, ridotto 10 euro (Over 65| Under 26|Studenti|soci Famila)

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