calcio eccellenza
Campedelli, neo mister della Savignanese: "Scelta condizionata dal legame forte che ho con questi colori"
"Sono contento di essere qui - ha detto il mister -. De Falco e Longobardi, che conosco, mi hanno contattato spiegandomi il progetto e alla fine abbiamo creato questa unione”.
La Savignanese ha affidato la propria panchina a Nicola Campedelli. Per l’ex calciatore di Cesena, Salernitana e Modena si tratta di un ritorno in città perché “è stata la mia prima società - spiega -. Ho iniziato a otto anni a giocare e vi sono rimasto per due anni. Questa mia scelta di tornare è stata condizionata dal legame forte che ho ancora con questi colori”. La trattativa è stata fulminea, dopo che l’allenatore Alessandro Mastronicola è emigrato tra le polemiche a Rimini. “La situazione è stata improvvisa e veloce. Sono contento di essere qui. De Falco e Longobardi, che conosco, mi hanno contattato spiegandomi il progetto e alla fine abbiamo creato questa unione”.
La Savignanese ripartirà dall’Eccellenza dopo la retrocessione sofferta lo scorso anno in serie D. “Parlare di obiettivi è difficile, sicuramente la società ha voglia di puntare su tanti dei suoi ragazzi del settore giovanile. Dovrò conoscerli e metterli a proprio agio per far si che possano conquistare lo spazio in prima squadra. Altri 5-6 ragazzi più esperti, e che hanno spirito di appartenenza, li affiancheranno”.
Il raduno è ormai prossimo, “la preparazione inizierà da lunedì. Ci metteremo prima in moto con i giovani. La settimana seguente toccherà a tutti gli altri”. Nel club ci sono tanti amici e conoscenti, uno di questi sarà “ Federico Gozi, lo ritrovo dopo tanto tempo, eravamo insieme nelle giovanili del Cesena. È il preparatore dei portieri, lo stimo molto. Il resto dello staff – conclude - è in via di definizione. Sicuramente faremo un buon lavoro”.
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