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A Romagnano una festa antica

Nella piccola comunità, al confine fra la Valle del Savio e il Montefeltro, il ricordo di un miracolo avvenuto 455 anni fa.

foto rarissima di 50 anni fa, 1968, il parroco don Valentino Caufin morto nel dicembre scorso insieme ai chierichetti

La popolare devozione per la Madonna di Romagnano si celebra la sera di Pasqua e il lunedì di Pasquetta con le Messe, la recita del rosario e la tradizionale processione. Poi festa e concerto folk.

Il ricordo va a un fatto prodigioso accaduto l’8 aprile 1563, 455 anni fa. Un fatto che aveva interessato in modo rilevante i nostri antenati. Una bimba del luogo, andando a pascolare pecore nel podere "Giampereto", situato nel confine della parrocchia di Montepetra ma di fronte alla chiesa di Romagnano, ebbe una visione della santa Vergine. La bimba, in precedenza sordomuta, riacquistò miracolosamente parola e udito e questo suscitò scalpore in quanto tutti nella zona conoscevano la bambina. I genitori portarono la piccola a Sarsina, dal vescovo Lelio Garuffi, che esaminò la questione recandosi sul luogo e interrogando testimoni. Di fronte al luogo dell’apparizione c’erano i ruderi di una chiesa, Santa Maria in Romagnano, pieve antichissima precedente al Mille. Con l’alluvione del 1557 la struttura, sebbene già abbandonata, aveva subito notevoli crolli. La Madonna disse alla bambina di comunicare al vescovo che la chiesa doveva essere ricostruita. In pochi mesi la struttura era già innalzata e della chiesa millenaria era rimasta la parte absidale in pietra, quella che oggi si può ancora ammirare. Varie lapidi all’interno della chiesa testimoniano il fatto prodigioso e la ricostruzione dell’edificio, avvenuta più volte tra cui ricordiamo il rimpicciolimento del 1805.

La sera di Pasqua, domenica 1 aprile, si reciterà il rosario alle 20,30. Lunedì 2 aprile saranno celebrate le Messe alle 8, officiata, come ogni anno, da don Daniele Bosi e alle 9,30, da don Edero Onofri, con possibilità di confessarsi fin dalle 7,30, mentre la celebrazione solenne è prevista per le 11, con monsignor Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro a cui Romagnano appartiene, anche se bagnata dalle acque del Savio. Alle 15 il rosario, dopo il quale si terrà la processione con la statua della Madonna di Romagnano cantando all’andata l’inno e il canto della Madonna di Romagnano composti anni fa dal giovane Daniele Bosi e al ritorno litanie secondo il modo sarsinate.

La festa proseguirà nel pomeriggio: musica con "Sofia e Ale", stand al coperto con menù locale e i "gusoni", pesca, svaghi e mostra con le foto delle feste degli anni passati. Alle 19,30, presso il circolo parrocchiale "Il Convivio", concerto di folk italiano, americano, irlandese con "Etilisti noti".

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