Valle Savio
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Territorio e bellezza e femminilità

Sarsina, donne protagoniste "Aspettando l'8 marzo"

Alla serata promossa dalla Consulta delle donne si sono raccontate la poetessa Caterina Tisselli, la fotografa e creativa Rosalia Stuppia, l'artista Claudia Meraviglia e la pediatra Alessandra Foschi

i protagonisti della serata "Aspettando l'8 marzo", a Sarsina

Donne e territorio. Si è svolta giovedì 7 marzo la quinta edizione della manifestazione “Aspettando l’8 marzo” promossa dalla Consulta delle Donne di Sarsina nella sala mostre in via IV novembre, con l’obiettivo di raccontare le donne attraverso le donne che si mettono in gioco per una sera.

Le quattro donne erano abbinate ai simboli delle carte. Donna di fiori è stata Caterina Tisselli: di origine sarsinate, è conosciuta a livello locale in nazionale per i suoi testi poetici che compaiono anche periodici e riviste nazionali. Una sua poesia è dedicata alla città natale.

Donna di Cuori era Rosalia Stuppia: donna appassionata e curiosa, ha trascorso parte del suo percorso lavorativo coltivando interessi come il disegno, la musica e la fotografia per arrivare all’esplorazione della femminilità. La passione per la creatività l’ha portata a lavorare come fotografa per una rivista nazionale di musica, catturando l’anima e l’energia dei momenti salienti nel panorama musicale. È mamma di una bambina e l’esperienza del parto naturale in casa è stata per lei una profonda presa di coscienza di immenso valore, come donna e come essere umano lasciandole doni e insegnamenti preziosi che tuttora coltiva.

Donna di picche era Claudia Farneti, in arte Claudia Meraviglia. “Strappi e drappi” è la mostra che la vede partecipe a Sarsina fino al 17 marzo. Utilizza le sue opere e le sue ricerche artistiche anche per comunicare socialmente ci racconta “Desidero rappresentarne la rinascita della donna per dare risalto a una dignità femminile troppo spesso calpestata, maltrattata o poco considerata, perché gli strappi violenti del passato possano divenire un prezioso insegnamento per il nostro presente. Ricucire con cura e lentamente ciò che è stato leso, attraverso attenzione, sguardi, parole e gesti che hanno il sapore della verità, della giustizia e della educazione alla vita. L’importanza di sapere dove siano le proprie radici, la strada di provenienza, per poi avviarsi al domani, a un futuro etico, umano e di qualità per tutte le donne”.

Donna di quadri è stata Alessandra Foschi. Ha percorso il cammino di Santiago di Compostela e durante la serata è stata letta un estratto da una sua poesia a riguardo. È promotrice della compagnia teatrale “Dica 33” composta da medici; è presente nella banda di Sarsina è vicepresidente del coro “D’altro canto”. È stata la pediatra dei bambini della nostra vallata per oltre trent’anni.

La serata si è svolta con una introduzione alla mostra di quadri dedicati alle donne dove era presente anche l’artista Luciano Cantoni co-espositore con Claudia Meraviglia. Dopodiché è partita l’intervista realizzata dal Joker Oscar Bartolomei alle quattro regine per una sera con intermezzi filmati e fotografici ai quali le donne dovevano dare risposte alle domande del Joker.

Alle quattro donne sono state donati da Antonio Crociani quattro ritratti dell’artista Mauro Capitani.

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