Stato di agitazione al nuovo Roverella

"Si è svolto giovedì scorso il previsto tentativo di conciliazione presso la Prefettura per la situazione che si è venuta a creare all'Asp Cesena Valle Savio, con l'intenzione dell'Azienda di diminuire le ore di assistenza previste a causa dei debiti di bilancio". Lo rendono noto alla stampa i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

"Come immaginavamo - scrivono in una nota le tre sigle - il tentativo di conciliazione si è concluso con un nulla di fatto. Asp è rimasta ferma nei propri principi ritenendo troppe le ore di assistenza oggi erogate e ribadendo la necessità di rientrare da un deficit di bilancio. Abbiamo sottolineato che è dovere dei soci rifondere anche i debiti di bilancio e abbiamo ribadito la necessità di trovare altre soluzioni anche implementando i servizi resi, piuttosto che penalizzare la fascia più debole della popolazione togliendo ore di assistenza ai nostri anziani. Visto la pervicacia dell'Azienda che non ha ascoltato le nostre proposte, compresa la richiesta di rimandare qualsiasi taglio alle ore di assistenza dopo che la Regione si è espressa sul nuovo accreditamento (che  verrà approvato entro quest'anno), come Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl abbiamo deciso di procedere con la nostra agitazione coinvolgendo in prima battuta tutti i soci dell'Asp, e chiederemo un incontro al sindaco di Cesena in quanto socio di maggioranza. Chiederemo tramite i nostri sindacati confederali il coinvolgimento del Comitato di Distretto e porteremo anche nei luoghi decisionali della politica la nostra protesta".

I sindacati ritengono la propria battaglia come "una difesa del lavoro pubblico, una difesa di un lavoro molto impegnativo come quello di assistenza alla persona, e soprattutto una difesa alla dignità che il servizio prestato all'anziano deve garantire. La nostra - concludono le tre sigle - non è solo una battaglia a tutela delle ragioni dei lavoratori: è una battaglia a tutela dei diritti dei più deboli, dei più indifesi che sono gli ospiti delle nostre strutture".