“Non è solo un scontro politico in Venezuela. È uno scontro vitale ed esistenziale basato sui valori”: sono parole di Julio Borges, presidente dell’Assemblea nazionale, per riassumere la situazione in Venezuela.
Dal Mondo
Da Taybeh, unico villaggio interamente cristiano della Cisgiordania, arriva la risposta all'annuncio di Trump: preghiera e silenzio.
Macfrut si è presentato in Tanzania, Etiopia e Uganda
“Gli Stati Uniti continuino a riconoscere l’attuale status internazionale di Gerusalemme. Qualsiasi cambiamento improvviso potrebbe causare danni irreparabili”. È il monito che i 13 leader cristiani di Gerusalemme, rivolgono al presidente Usa, Donald Trump
L’annuncio ufficiale è atteso per oggi, 6 dicembre, ma la notizia è già di dominio pubblico ed è quella che i palestinesi, e la comunità internazionale, temevano: il presidente Usa, Donald Trump, sposterà l'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Le reazioni palestinesi, le prime voci dei cristiani, e la preoccupazione della comunità internazionale. L'appello di Papa Francesco al termine dell'udienza generale
Pubblichiamo il discorso integrale tenuto oggi da papa Francesco davanti a migliaia di giovani al termine del suo viaggio in Bangladesh
“La vostra tragedia è molto dura e grande, ma vi diamo spazio nel cuore. A nome di tutti quelli che vi hanno perseguitato, che vi hanno fatto del male, chiedo perdono”. Con queste parole papa Francesco si è rivolto, al termine dell’incontro interreligioso sulla pace, a un gruppo di profughi Rohingya, fuggiti dal Myanmar, come riferito da Radio Vaticana.
I primi 25 profughi del Corno d'Africa, tutti in condizioni di vulnerabilità, sono arrivati oggi a Roma, all'aeroporto di Fiumicino, dopo aver vissuto anni duri e drammatici nei campi per rifugiati in Etiopia. Entrano regolarmente in Italia tramite i corridoi umanitari, nell’ambito del protocollo di intesa con lo Stato italiano, siglato dalla Cei – che agisce attraverso Caritas italiana e Fondazione Migrantes – e dalla Comunità di Sant’Egidio.
Prosegue il viaggio di papa Francesco in Oriente. Dopo il Myanmar è ora la volta del Bangladesh. “Nei mesi scorsi, lo spirito di generosità e di solidarietà che caratterizza la società del Bangladesh si è manifestato molto chiaramente nel suo slancio umanitario a favore dei rifugiati affluiti in massa dallo Stato di Rakhine, provvedendoli di un riparo temporaneo e delle necessità primarie per la vita”. Il Pontefice ha parlato dei rifugiati, in gran parte di etnia rohingya.
Oggi pomeriggio, mattina ora italiana, papa Francesco ha incontrato i vescovi del Myanmar. Tra i numerosi argomenti toccati, ha parlato di un mondo minacciato dalle colonizzazione ideologiche e culturali. E ai presuli ha detto di domandarsi ogni sera: "Quante ore ho pregato oggi?"
Papa Francesco nel suo viaggio in Asia. Oggi all'incontro con i monaci buddisti
La pena capitale non è la cura per una società violenta, non è una medicina ma un veleno. Attenzione a non “normalizzare” la morte. Essere contrari alla pena di morte significa riaffermare le ragioni della vita. Intervista con Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, a margine dell’Incontro internazionale dei ministri della Giustizia e alla vigilia di “Città per la vita, città contro la pena di morte”, che il 30 novembre a Roma vedrà più di duemila città nel mondo coinvolte per l’abolizione della pena capitale
Questa mattina papa Francesco, prima della celebrazione della Santa Messa in privato, ha incontrato in arcivescovado i leader religiosi del Myanmar. Lo riferisce la sala stampa vaticana, informando che dopo il pranzo, il Papa si è trasferito in auto all’aeroporto internazionale di Yangon da dove, alle 14 locali (8,30 ora di Roma), è decollato a bordo di un B737 della MAI (Myanmar Airways International) alla volta di Nay Pyi Taw.
Visita di un gruppo di giornalisti della Fisc nella valle della Bekaa dove è fiorente la coltivazione dichiarata illegale della cannabis. Qui la Cei, con i fondi del'8x1000, ha finanziato un progetto di Osad per la realizzazione di 16 laghetti artificiali necessari alla coltivazione di uva, tabacco, frutta e verdura, in alternativa alla cannabis.
Dopo il terribile attentato di ieri in una moschea in Egitto durante la preghiera del venerdì che ha causato oltre 230 morti, ecco le parole di “condanna” per “l’attacco terroristico brutale” alla moschea Al Rawdah ad Arish raccolte dall'agenzia Sir da Tawadros II, il primate della Chiesa copta ortodossa d’Egitto.
Dopo l'attentato di matrice islamica di oggi pomeriggio in Egitto che ha causato oltre 230 morti e centinaia di feriti, parla il nunzio apostolico monsignor Bruno Musarò
Il dolore e la condanna di papa Francesco dopo i 230 morti di oggi pomeriggio in Egitto causati da un attacco terroristico a una moschea.
La preghiera di papa Francesco di oggi pomeriggio per la pace in Sud Sudan e nella Repubblica democratica del Congo
L'attesa sentenza, giunta dopo oltre vent'anni, benché considerata "parziale" potrebbe segnare una svolta nella storia dei martoriati Paesi balcanici. I commenti al Sir della giornalista Nikolay Krastev e del segretario della Conferenza episcopale bosniaca mons. Ivo Tomasevic. Che afferma: "Ora affrontiamo i problemi della vita quotidiana"
Ha aperto con il pieno di pubblico la prima edizione di Mac Fruit Attraction China, ospitata fino a venerdì 24 novembre al Convention and Exhibition Centre di Shanghai nell’ambito di Horti Cina. Inaugurata quest’oggi (mercoledì 22 novembre) alla presenza delle principali autorità cinesi, il primo giorno ha registrato una grande affluenza di pubblico professionale interessato alle proposte del mondo ortofrutticolo italiano.
"La visita del Papa rappresenta una chance per tutti noi, è una grande fortuna per il successo della pace in questo Paese”. A pochi giorni dalla visita di Francesco in Myanmar, abbiamo incontrato il monaco buddista Ashin Pyin Nyaw Bha Tha, capo del monastero buddista (Theverada) di Pann Pyo Let. “Sono sicuro - dice - che se il Papa ha deciso di venire qui, c’è sicuramente una ragione che lo ha spinto a farlo. Vuol dire che c’è una speranza che lui intravede per noi, che c’è un dono di bene che può portare”
La minoranza cattolica in Myanmar continua a chiedere a papa Francesco, che visiterà il Paese dal 27 al 30 novembre per poi recarsi in Bangladesh fino al 2 dicembre, di non nominare la parola “Rohingya”
Molte le peculiarità registrate nei vari Paesi che hanno preso parte all'iniziativa promossa da Caritas Italiana
Si rafforza l’esodo dei venezuelani verso la Colombia. Una situazione che interpella ormai non solo le zone di confine, a partire dalla città di Cúcuta, ma anche le maggiori città colombiane, soprattutto Bogotá. Distribuiti i pasti della Giornata dei poveri
Messaggio dei leader delle chiese “sulla situazione attuale” in Zimbabwe. Un invito alla calma, al dialogo, alla separazione dei poteri. L'auspicio di elezioni libere e giuste.
Il Sottosegretario per le Politiche e gli Affari europei, Sandro Gozi, ha ricevuto questa mattina il titolo di dottore Honoris Causa dell'Università di Friburgo, in Svizzera.
"Percorso a ostacoli tra libertà della rete e diritti dei cittadini". Per constrastare la disinformazione, la Ue chiede un parere agli europei e istituisce un gruppo di studio per giungere alle prime conclusioni entro la prossima primavera
Masaka Wada è la più giovane degli ultimi "hibakusha", i sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, sganciata dagli Stati Uniti in Giappone il 6 agosto 1945. Aveva solo 22 mesi quando la sua vita cambiò per sempre.
È di 221 morti e 2.504 feriti il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito l’Iran occidentale. Nel Kurdistan iracheno, dove è stato registrato l’epicentro del sisma 7.2, il bilancio resta fermo a 7 morti e 321 feriti.
Papa Francesco: no a minaccia uso armi nucleari. "Catastrofiche conseguenze umanitarie e ambientali"
“Anche considerando il rischio di una detonazione accidentale di tali armi per un errore di qualsiasi genere, è da condannare con fermezza la minaccia del loro uso, nonché il loro stesso possesso, proprio perché la loro esistenza è funzionale a una logica di paura che non riguarda solo le parti in conflitto, ma l’intero genere umano”. Lo ha detto poco fa papa Francesco in Vaticano, a margine di un simposio internazionale sul disarmo in corso fino a domani.