Alternanza scuola-lavoro, il progetto Mov-Eu si espande
Un’alternanza scuola-lavoro in grado di dare sbocchi concreti, valorizzando le competenze degli studenti e le peculiarità delle imprese. Con una ghiotta opportunità per i più meritevoli: un periodo di lavoro all’estero, assieme ad altri studenti emiliani e romagnoli. Un percorso in espansione che coinvolge sei classi di tre differenti istituti superiori di Cesena.
Un’alternanza scuola-lavoro in grado di dare sbocchi concreti, valorizzando le competenze degli studenti e le peculiarità delle imprese. Con una ghiotta opportunità per i più meritevoli: un periodo di lavoro all’estero, assieme ad altri studenti emiliani e romagnoli.
Si tratta di “Alternanza Mov-Eu”, percorso di formazione per studenti degli istituti superiori nato nel 2011 da un’iniziativa dell’Associazione Giovani del Credito cooperativo romagnolo e sostenuto dalla banca omonima.
Un progetto che cresce, rafforzandosi anno dopo anno: “L’anno scorso abbiamo dato supporto ad una 70ina di ragazzi – ha detto questa mattina in conferenza stampa il presidente del Credito cooperativo romagnolo Valter Baraghini – quest’anno saranno 150 gli studenti coinvolti, più del doppio, con un sostegno economico da parte nostra di 20mila euro circa”.
Le classi coinvolte passano da tre a sei. Si tratta di studenti del terzo e del quarto anno di tre differenti istituti superiori di Cesena (Itt Pascal-Comandini, Itc Serra e Liceo scientifico Righi) che avranno l’opportunità di vivere un’esperienza di stage formativo di tre settimane in aziende del territorio.
Anche se il progetto, in realtà, è assai più articolato: “Si terranno simulazioni di colloqui di lavoro, educazione alla cittadinanza europea e alle opportunità offerte dai bandi europei – ha spiegato Andrea Lombardi di Uniser, società onlus che si occupa da 20 anni di tirocini – oltre a visite nelle aziende, orientamento per la scelta del proprio percorso professionale e la scrittura del curriculum. Vogliamo cercare di far emergere le peculiarità proprie di ragazzi ancora, e non può essere diversamente, senza esperienze nel mondo del lavoro”.
“Vogliamo insegnare ai ragazzi quello che non troveranno all’università – gli ha fatto eco Massimiliano Lombardi, presidente dell’associazione Giovani Ccr – facendo da legante tra le imprese e gli studenti”.
Originariamente pensato per i neolaureati, il progetto si è ormai focalizzato sugli studenti delle superiori. Gli studenti del quarto anno avranno la possibilità di partecipare ad “Alternanza all’estero con Erasmus+”, due bandi (riservati ai partecipanti del progetto) che Uniser pubblicherà per l’assegnazione di borse per svolgere tirocinio all’estero in 12 paesi europei.
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