Andrea Rossi lancia Enrico Castagnoli quale presidente del Consiglio comunale

“Sarebbe un bel segnale per Cesena. Un vero gesto di discontinuità, come più volte Lattuca ha detto di voler compiere. Noi proponiamo, assieme a tutte le altre forze di minoranza, con la nostra lista “Cambiamo” anche la Lega, Cesena Siamo noi e i 5Stelle, per la presidenza del Consiglio comunale la figura di Enrico Castagnoli, il consigliere di gran lunga più votato. Un civico, un giovane, un moderato”. Lo ha sostenuto a più riprese poco fa in conferenza stampa il candidato sindaco per il centrodestra Andrea Rossi che ha voluto fare il punto con i giornalisti alla vigilia della prima assise convocata per domani pomeriggio alle 17 a palazzo Albornoz.

Se non dovesse passare Castagnoli, “I segnali che giungono da Lattuca non sono incoraggianti” ha aggiunto Rossi, per la vicepresidenza la minoranza proporrà Luigi Di Placido. “Se mi chiedete se sono contento del risultato elettorale, vi dico di no. Quando corro, mi piace vincere. Comunque prendo atto della scelta di Cesena”. Allora adesso è tutto finito? “Certo che no – ha aggiunto Rossi – il ballottaggio c’è stato e la nostra città ha una novità. Tutti quei voti, oltre 18 mila hanno un peso e un valore”.

“Gli astenuti non ci hanno dato ragione – ha proseguito il neo consigliere -. Ma a chi mi domanda se mi impegnerò, dico che può stare tranquillo. E con me chi ha lavorato con noi in questi mesi. Un gran bel gruppo. Lavoriamo bene assieme. Siamo in sintonia. Abbiamo la stessa passione politica e le nostre specificità non sono un limite, ma una ricchezza”.

“E poi la nostra città si deve educare al cambiamento e all’alternanza. Io cercherò di essere il coordinatore di tutto il centrodestra - ha detto ancora Rossi -. Vogliamo proseguire sulla strada intrapresa. Non molleremo di un centimetro. Dico anche che, a mio avviso, le opposizioni hanno perso un’occasione storica. Le loro tematiche sono le stesse che noi abbiamo portato avanti in campagna elettorale. Tante battaglie comuni. Il non ascolto da parte dell’Amministrazione, le troppe delibere a colpi di maggioranza”.

Le opposizioni domani chiederanno anche di stralciare i punti all’ordine del giorno che non riguardano gli aspetti necessari come prima riunione. “Non abbiamo elementi per fornire un nostro giudizio – ha sostenuto Rossi -. Oppure se esistono questioni di urgenza ce le devono manifestare apertamente. Se in questa legislatura si vuole lavorare assieme, noi ci siamo. Però lo si deve dire con chiarezza e soprattutto con dei gesti concreti. Mi aspetto segnali di apertura. Ho notato con favore che alcuni nostri temi, come l’emporio solidale, i parcheggi, i quartieri elettivi sono finiti nelle linee di mandato di Lattuca. Su questi temi noi ci siamo, ovviamente. Si potrebbe avviare un nuovo metodo di lavoro. Per esempio sui temi della disabilità, per i quali a Cesena rimane da fare tantissimo, noi ci siamo”.

“Sul resto ci devono dire tempi e costi – ha incalzato Rossi -. Bicipolitana, scuole materne gratuite per tutti. Vigileremo e chiediamo alla stampa di fare lo stesso. Per vincere la battaglia elettorale è stata alzata l’asticella. Ora bisogna mantenere le promesse. Vigileremo compatti, con tutto il mio gruppo”.

Tre ministri della Lega in tre giorni a Cesena. Rifarebbe le stesse scelte? “Le rifarei. Non mi devo vergognare di stare con Salvini. Ero anche il candidato sindaco della Lega. Ma in città la gente aveva già scelto, Lega sì o Lega no. Non dialogare penso sia un limite per questo nostro territorio”.

E la nuova Giunta? “Ho massimo rispetto per le scelte del sindaco. Ho fornito giudizi sull’operato dei precedenti amministratori. Da adesso, però, i nuovi li misuriamo. In passato non è stato fatto. Ora si cambia”.