Associazioni
Confartigianato ha ospitato l'Associazione stampa Forlì-Cesena
Oggi il primo incontro in presenza della pandemia
Confartigianato Cesena ha accolto questa mattina, sabato 22 maggio, nella sua sala convegni gli amici della ‘Associazione Stampa Forlì-Cesena’, che è tornata a riunirsi in presenza per fare il punto sui principali interessi che riguardano la categoria professionale e il mondo informazione, dal precariato alla libertà di stampa.Erano presenti Matteo Naccari, presidente dell’Aser (Associazione Stampa Emilia Romagna), il presidente dell’Associazione stampa provinciale Mario Proli, Emanuele Chesi, capo-servizio della Redazione di Cesena del Resto del Carlino e Davide Emanuele Buratti che ha guidato il Corriere Romagna redazione di Cesena, i redattori di Cesena Today e di altri organi della carta stampata, dei siti Internet e degli uffici stampa, oltre che i comunicatori del territorio provinciale, cesenate e forlivese."Mi ha inorgoglito - afferma Davide Bernacci, segretario Federimpresa Cesena di Confartigianato - che ci sia stato chi ha definito Confartigianato partner della comunicazione territoriale. Confartigianato è lieta che la nostra casa sia e possa essere in futuro anche la casa di chi contribuisce con il suo lavoro al valore del territorio a vantaggio della democrazia e del pluralismo. In questo senso i giornalisti professionisti e pubblicisti sono un punto di riferimento imprescindibile per una informazione corretta, libera e garantita e, con le radicate cronache locali, legata al territorio, l’attaccamento al quale è nel dna di Confartigianato. Per noi, i giornalisti e la stampa non sono surrogabili dal ‘fai da te’, dall’uno vale uno dei social, e la loro professionalità è un patrimonio inestimabile non solo dei gruppi editoriali e delle testate, ma di tutto il territorio. Per questo è stato arricchente potere conversare con loro in apertura dei lavori e concludere la giornata con una fotografia sotto l’insegna di via Ilaria Alpi, dove ha sede la nostra associazione. Si tratta della giornalista e fotoreporter italiana, assassinata a Mogadiscio il 20 marzo 1994, dove era in servizio come inviata per il Tg3, insieme al suo cine-operatore Miran Hrovatin. Avrebbe compiuto 60 anni lunedì 24 maggio. Le è stato dedicato anche il liceo linguistico cittadino e siamo fieri di avere la nostra casa in una via intitolata a una giornalista che ha vissuto e dato la vita per l’informazione libera".
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