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Contributi per gli ambulanti

A disposizione complessivi 45 mila euro da dividere tra chi ha subito danni per spostamento della postazione durante l'emergenza Covid

Contributi per gli ambulanti

Il mercato è un pezzo di cuore e se basta dire La montagnola per leggere Bologna per non spingersi fuori portata citando Porta Portese o Portobello, vero è che il mercato è una citazione e quello di Cesena - nel territorio - ha il suo perché.

Lo hanno detto, anche se con altre parole, questa mattina gli operatori del mercato ambulante insieme all’amministrazione comunale in conferenza stampa. Oggetto dell’incontro, l’annuncio della disponibilità di 45 mila euro di contributi a fondo perduto per gli operatori cui è stata assegnata una collocazione differente rispetto all’assegnazione originaria del proprio posteggio durante la pandemia da Covid-19. I fondi verranno distribuiti a chi ha subito disagi economici dovuti appunto alla diversa collocazione del proprio banco e in rapporto a quanto ciascun operatore ha pagato quale canone per l’occupazione di suolo pubblico, purchè in regola con il pagamento di imposte, tasse e oneri. I potenziali fruitori del contributo, sono circa 50.

Durante la pandemia, ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Luca Ferrini, per ragioni di sicurezza, l’Amministrazione comunale, insieme alle Associazioni di categoria degli ambulanti, ha definito nuovamente l’area mercatale estendendola anche alle vie IX febbraio e Fratelli Rosselli.

Una vera e propria riqualificazione che ha comportato anche rischi imprenditoriali anche perché attuata in piena crisi sanitaria e nonostante questo condivisa dalle associazioni di categoria Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti.

Scelta che oggi si è rivelata azzeccata e benefica. “I risultati di questa riqualificazione li abbiamo già ottenuti vedendo che si raggiunge Cesena per il mercato anche da Forlì e da altri comuni. Il mercato di Cesena - ha spiegato l’assessore Ferrini - è stato messo in sicurezza e migliorato dal punto di vista dell’offerta, creando – tra le altre cose – un boulevard centrale che favorisce la passeggiata, oltre che una disposizione delle tipologie di merce che facilita la spesa e permette a ciascun cliente di ritagliarsi il proprio modo di fruire il mercato”. Non solo, ha continuato Ferrini “a ciascuno dei 247 ambulanti che compongono il mercato di Cesena, è richiesto il Durc a garanzia di legalità. Siamo inoltre stati tra i primi ad applicare le normative della Bolkestein . Oggi abbiamo concessioni durature, fino al 2032, e quindi una certa sicurezza rispetto agli investimenti sulla propria attività. Una prova che la Bolkestein se ben applicata, senza ideologie, si rivela uno strumento vantaggioso per l’operatore pur nella concorrenza. Stessa cosa per il Durc, tra l’altro obbligatorio per poter ricevere i contributi”.

Questa modalità di legalità, ha sottolineato Alverio Andreoli, presidente di Fiva Confcommercio “permette di avere una fotografia reale di chi lavora in questo settore, che in regione conta 10 mila addetti e in Italia 170 mila, anche se è evidente che si tratta di un dato sommarioche non si può definire oggettivamente perché non ci sono controlli e non si applicano gli strumenti di legge, a partire dal Durc stesso”.

Soddisfazione espressa anche dal vice presidente di Fiva Confcommercio Massimo Sagginati, presente alla conferenza stampa insieme anche al segretario Massimo Montanari e da Federico Campori di Anva Confesercenti

“Confesercenti – ha detto Campori - ringrazia l’assessore, non si era mai vista tanta attenzione al mercato, cuore pulsante della città, che porta vantaggio anche per le altre imprese del centro storico. La nostra condivisione è stata totale”.

 “Cesena è stato uno dei pochi Comuni – ha detto il vice presidente di Fiva Confcommercio Sagginati - che ha sostenuto spese per stewart, transenne eccetera durante l’emergenza sanitaria, altri non l’hanno fatto. È stato il primo a riaprire nel territorio, secondo abbiamo fatto una cosa epocale, riqualificato un mercato che aveva avuto problematiche di sicurezza, pur essendo in piena pandemia. Il mercato è ciclico come le stagioni, ma resta e resterà un punto di riferimento, un fiore all'occhiello”.

E un presidio sociale, specialmente nei piccoli comuni dove specialmente anziani e fragili non possono recarsi fuori zona o nei grandi supermercati, ha sottolineato ancora Andreoli.

In futuro si prospettano altre iniziative. “Abbiamo molte idee – ha concluso l’assessore Ferrini - per continuare con il rilancio, ve le diremo a suo tempo”.

Le domande per i contribuiti devono essere presentate entro il  21 novembre 2022 esclusivamente al link indicato sul sito del Comune di Cesena nella sezione Notizie (https://www.comune.cesena.fc.it/contributi-ambulanti-22  ).

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