Cesena
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Sana alimentazione e movimento

Decima edizione di "Io gioco d'anticipo" promosso da Arrt

Con il sostegno di Citrus, Panathlon club e Centrale del latte e la collaborazione della Nuova Virtus

Promotori e sostenitori del progetto "Io gioco d'anticipo"

È stata presentata questa mattina la decima edizione del progetto di prevenzione "Io gioco d'anticipo" promosso da Arrt, Associazione romagnola ricerca tumori, in collaborazione con la Nuova Virtus Cesena e il sostegno di Citrus, Centrale del latte e Panathlon.

"Le mamme ci chiedono aiuto per l'alimentazione", ha detto l'allenatrice di basket, la pluricampionessa Mara Fullin, dopo un incontro tenuto ieri sera nella sede della Nuova Virtus.

"Occorre partire dall'infanzia per poi arrivare all'adolescenza" - ha aggiunto il professor Giancarlo Biasini, ex primario di pediatria all'ospedale "Bufalini" -. Impossibile cambiare abitudini alimentari a un tredicenne. Oggi i bambini non conoscono il territorio e non fanno moto, neppure per andare a scuola. Prima la tv e ora il tablet hanno tolto il movimento. Ecco perchè occorre intervenire nelle attivtà dei bambini in età prescolare".

"L'Arrt si occupa di prevenzione e di diagnosi precoce - ha introdotto l'incontro con la stampa il presidente Franco Urbini -. In gran parte questo impegno viene svolto nelle scuole per favorire il rapporto con gli altri e il movimento. Con il nostro "A scuola di vita" prima si formano gli insegnanti in modo che poi riescano a essere più efficaci con gli studenti. Quest'anno allarghiamo il nostro obiettivo con il coinvolgimento della Nuova Virtus, in particolare per le scuole materne e le elementari".

"Abbiamo condiviso idee e progettualità educative - ha proseguito Lorena Quaranta, responsabile Asl Romagna per la salute nelle scuole -. Cerchiamo di mettere insieme scuola, sanità, enti locali e associazioni dle territorio. Si tratta di un lavoro interdisciplinare, con gli studenti protagonisti dei progetti. Progetti per mettere in atto comportamento conseguenti, come quelli che riguardano il consumo a scuola di merende a base di frutta fresca. I dati sul sovrappeso sono implacabili: un bambino su tre in provincia, mentre il 6,6 per cento è obeso negli anni 8-9. Gli adolescenti dagli 11 ai 15 anni, nel 50 per cento dei casi, non mangiano frutta e verdura. E i numeri sono del 2014. Ora la situazione è di certo peggiorata. Così come il consumo di bevande zuccherate e alcol".

Annalisa Bertozzi, l'ideatrice dei progetti, ha fornito un po' di cifre: "Sono quasi 1400 gli studenti coinvolti, con 41 classi delle medie, 11 della primaria e una sezione dell'infanzia. Adesso stiamo formando i docenti. A dicembre inizierà il progetto con i bambini. Teniamo due incotnri di due ore ciascuno per gli insegnanti, per renderli più partecipi. Oggi uno dei problemi maggiori è quello delle bevende. Bibite, succhi di frutta, alcol e caffeina e derivati. Molti bevono solo questo. Noi diciamo che l'alcol è un veleno e diciamo di no alla pizza con la birra al sabato sera per un ragazizno di seconda media".

La psicoterapeuta Kalina Koleva ha parlato delle letture con "Draghetto", l'opuscolo informativo per le scuole dell'infanzia.

Isotta Drudi della Nuova Virtus sta facendo fare attività fisica di base in quattro scuole dell'infanzia. "Oggi purtroppo - ha detto - subito ci si specializza in uno sport e poi certi movimenti non si acquisiscono più".

Ivana Donadel, anche lei ex campionessa di basket oggi impegnata nella Nuova Virtus, ha aggiunto che tutti i circoli didattici di Cesena hanno dato risposte positivi. "Noi andremo a fare attività motoria nelle scuole elementari. I progetti sono offerti alla scuole in maniera gratuita (i costi, tra i 30 e i 35 mila euro all'anno sono sostenuti da Arrt). Al termine del percorso si terranno a maggio alcuni tornei in forma di piccole olimpiadi, sui campi della Virtus, a Ponte Abbadesse. Si faranno i giochi di un tempo: tiro alla fune, corsa nei sacchi, settimana".

I giochi non più in uso, per favorire il movimento che non viene più svolto. Sì, perchè è meglio prevenire che curare, come insegna il progetto a "Io gioco d'anticipo".

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