Associazioni
Due sindaci e un territorio: lavori in corso per un sistema Romagna
Nel confronto di ieri sera massima collaborazione tra i due sindaci anche se su alcune questioni le visioni restano contrapposte
Iniziativa lodevole, anche se di parte, quella che è andata in scena ieri sera al Teatro Verdi nel corso dell'annuale assemblea CNA Area Cesena Val Savio quando, a sei mesi dalle elezioni, i due sindaci di Forlì e Cesena si sono confrontati sulle questioni che per l’associazione di categoria è più urgente affrontare.
Dopo l’introduzione del presidente CNA Area Cesena Val Savio Sandro Siboni, la parola è passata al direttore generale CNA Forlì-Cesena Franco Napolitano il quale ha invitato sul palco il primo cittadino di Forlì, Gian Luca Zattini, e quello di Cesena, Enzo Lattuca, chiedendo loro di esprimersi sui temi importanti per il territorio, partendo dalla fatidica domanda sulla rivalità che entrambi ritengono non sussistere.
“Non si tratta di campanilismo che, francamente, non conosco – ha dichiarato Lattuca – ma di operare insieme su un territorio che non può avere i confini ristretti del singolo comune, per essere più forti con Rimini e Ravenna”.
Tante le tematiche cui hanno risposto a turno, Zattini più istintivo e Lattuca più riflessivo, ambedue spontanei e molto eleganti nel dissentire. Dalle politiche sovracomunali, alla tassazione locale, dall’abusivismo alla sicurezza, includendo misure a sostegno delle imprese, semplificazione della burocrazia e omogeneità nei regolamenti, non si sono sottratti dal fotografare il reale e indicare margini di miglioramento, ragionando in termini di provincia, se non Romagna quando più opportuno come, seguendo l’esempio di Macfrut, spostare FierAvicola da Forlì a Rimini per garantire un palcoscenico internazionale più adeguato.
Massima collaborazione e sostegno da una parte a progetti come l’aeroporto a Forlì e il nuovo ospedale a Cesena che avvantaggiano l’intera provincia; nel mezzo supremazie riconosciute come l’organizzazione delle grandi mostre d’arte a Forlì e la non competizione sulla facoltà di Medicina, sempre vista nell’ottica di eccellenza per tutto il territorio e di rinforzo al polo universitario romagnolo; dall’altra scelte di campo opposte come nella gestione della raccolta differenziata, appena rinnovata a Hera nel cesenate, o verso l’Unione dei Comuni, dove per una Forlì che esce c’è una Cesena che continua a vederla come una risorsa.
Non è più tempo di coltivare solo il proprio orticello e di questo i due sindaci sembrano ben consci, nonostante le opposte collocazioni politiche, come pure della volontà di lavorare in sinergia e dell’importanza di una struttura amministrativa e burocratica snella ma efficace, al passo con i tempi.
Al termine, il presidente CNA Forlì-Cesena Lorenzo Zanotti ha elogiato gli intervenuti definendoli “due sindaci molto concreti, veri artigiani della politica”.
Su modi di realizzazione e priorità, lavori in corso.
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