Cesena
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Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità

Il coaching familiare del Mandorlo diventa libro

Il libro presenta il progetto nato dalla collaborazione fra l’Unione dei Comuni della Valle del Savio e del Rubicone e Il Mandorlo, nelle persone di Pietro Berti e Serena Cartocci, pionieri della metodologia del Coach familiare

Pietro Berti e Serena Cartocci

E' staro presentato ieri, lunedì 3 dicembre, a Cesena il libro "Una vita 'dopo di noi' – La vita autonoma e adulta delle persone con disabilità", scritto da Pietro Berti e Serena Cartocci e pubblicato in occasione della Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità. Gli autori si sono concentrati sul “Dopo di Noi”, partendo dalla loro esperienza. I due infatti dal 2011 incontrano famiglie di persone con disabilità e insieme a loro pianificano autonomie, esperienze e stili di vita. Il libro presenta il progetto nato dalla collaborazione fra l’Unione dei Comuni della Valle del Savio e del Rubicone e Il Mandorlo, nelle persone di Pietro Berti e Serena Cartocci, pionieri della metodologia del Coach familiare.
Oltre agli autoi Pietro Berti, psicologo e ideatore del metodo, Serena Cartocci, psicologa e psicoterapeuta co-sviluppatrice del metodo, era presente Luana Grilli, presidente de "Il Mandorlo" che del libro ha scritto la prefazione. Il Coach Familiare affianca la persona con disabilità e i suoi familiari partecipando alla vita domestica, “immergendosi a quattro mani” nelle difficoltà quotidiane della famiglia e coinvolgendola in un percorso che promuove l’autonomia della persona disabile, migliorandone la qualità della vita insieme a quella dei suoi cari. Alla fine del 2018 saranno 49 i percorsi effettuati insieme a famiglie del territorio, quasi tutte fortemente pressate dall’interrogativo del “dopo di noi”; l’incognita di chi si prenderà cura del figlio disabile quando i genitori non potranno più occuparsene, e che tocca tutti i familiari di persone con disabilità.
Dopo il debutto a Cesena, si parlerà di Coach Familiare anche in occasione del diciannovesimo Happening della Solidarietà, rivolto a tutti gli operatori del Terzo Settore, che si svolgerà a Catania l’11 e 12 dicembre, e in altre occasioni in vista dell’avvio del corso di formazione.
Il progetto è nato, ed è cresciuto, a Cesena, e si configura come metodo di lavoro innovativo mirato all’empowerment delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Si tratta di un punto di vista radicalmente diverso, che anziché concentrarsi sul singolo individuo abbraccia la persona insieme al suo contesto. L’interrogativo del “dopo di noi" diventa più leggero quando le persone sono inserite in un contesto familiare sereno e aperto all’evoluzione e in una rete sociale su cui poter contare.

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