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“In campo per la vita”, al Carisport un triangolare di volley con la Nazionale italiana pallavolo trapiantati e dializzati

Domani, domenica 24 febbraio, alle 10 nel palazzetto di Cesena. In campo sport, solidarietà e sensibilità alla donazione

Questa mattina, in Comune, la presentazione della Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto

“Comunque andrà il ‘triangolare’ di domani al Carisport di Cesena. Noi la nostra partita l’abbiamo già vinta”. Con queste parole Margherita Mazzantini, coordinatrice dell’associazione Aned – Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto – ha presentato l’appuntamento “In campo per la vita” che si terrà domani, domenica 24 febbraio, alle 10, al Carisport di Cesena: una due giorni di sport e sensibilizzazione con la Nazionale italiana pallavolo trapiantati e dializzati onlus.

Fondata nel 1972, Aned oggi conta 5mila soci di cui circa 500 atleti impegnati, oltre che nel volley, in discipline quali atletica, ciclismo, nuoto, bocce. La squadra di volley si vede circa una volta al mese per iniziative che uniscono sport e sensibilizzazione alla donazione di organi; ha partecipato a tornei mondiali (il prossimo, il World Transplant Games di agosto a Newcastle), e nazionali. “Siamo consapevoli che molti di noi sono vivi perché hanno ricevuto una donazione di organo da cadavere. Questo porta in noi certi sensi di colpa, ma avendo occasione di conoscere familiari di donatori, non direttamente perché non possibile dalla legge, e leggere nei loro occhi il piacere di vedere che stiamo bene, dona a loro la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta. E in noi nasce l’impegno e l’orgoglio di onorare la donazione ricevuta e la nuova opportunità concessa, la possibilità di essere ancora in vita. Ed essere speranza per chi è in attesa di un trapianto”.

“Lo sport è come la metafora della nostra vita – è poi intervenuto Marco Mestriner, vicecoordinatore di Aned -. Siamo persone normali che nella vita abbiamo incontrato la malattia e abbiamo avuto l’opportunità di vincerla. Con questi incontri ed eventi sportivi vogliamo dare un messaggio non da ‘supereroi’, ma da persone normali che nella difficoltà non abbiamo avuto uno stop ma, step by step, con il supporto dell’associazione che diventa anche famiglia, si possono superare. E ogni strada, ogni percorso, è importante a far conoscere che insieme si possono fare grandi cose”.

E’ toccato poi al dottor Giovanni Mosconi, direttore della Nefrologia e Dialisi di Forlì, presentare i dati che riguardano i trapianti e i dializzati nel territorio di Forlì-Cesena. “Quella dei trapianti è un bel pezzo di storia della medicina nazionale che funziona. Oggi in Italia i trapiantati sono 43mila, di cui 21mila di rene. Sono circa 3mila i trapianti fatti ogni anno, di cui circa 250 di cuore; nel territorio provinciale ne hanno usufruito 20 persone (di cui 5 da vivente, per il trapianto di rene), operate nei centri regionali abilitati di Bologna, Parma e Modena. Ad oggi, sono circa 500 le persone portatrici di trapianto, e seguiamo il post-intervento di circa 100 persone. Le liste d’attesa contano circa 8.800-9mila pazienti. A Cesena, sono 45 le persone in attesa di trapianto di rene. E un migliaio i dializzati”.

Altro dato che fa di Cesena un'eccellenza nel panorama regionale è il rapporto di donazioni di organi: “Tenendo presente i rapporti città-abitanti, la nostra città è la sede donativa più forte di tutta la regione. I motivi sono diversificati: qui è presente il trauma center, ma di certo questo dato dice di una sensibilità molto forte”. E su questo l’intervento del sindaco Paolo Lucchi: “Cesena ha fatto già da tempo una scelta ‘di campo’. E’ del 2012, infatti, che come amministrazione comunale decidemmo di inserire il consenso alla donazione di organi nel momento in cui il cittadino si reca in Comune per il rinnovo o la richiesta della carta d’identità. L’adesione viene così trasmessa in tempo reale al sistema informativo trapianti del Ministero della salute, mentre al cittadino è rilasciato un documento che attesta la volontà espressa. Siamo convinti che così si è stimolata l’adesione di tanti che, pur essendo favorevoli, non avrebbero fatto nulla per esplicitare questo orientamento, perché non conoscevano le procedure da seguire. Lo dimostra anche la quantità di cesenati che da allora hanno segnalato il loro consenso, e che ad oggi è di circa 6.200 persone”.

L’appuntamento per il triangolare di volley “In campo per la vita” è per domani, domenica 24 febbraio alle 10 al Carisport di Cesena. In campo si sfideranno il Volley Club Cesena, il Cusb dell’Università di Bologna e la nazionale italiana pallavolo trapiantati e dializzati, allenata dal campione del mondo di volley Marco Meoni. Ingresso libero.

La manifestazione ha il patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Comune di Cesena, Comitato italiano paralimpico Emilia Romagna, Fipav Emilia Romagna, Ausl, Avis Cesena, Aido Savignano-Rubicone e Fondazione Romagna solidale onlus. Con il sostegno e la collaborazione di Babbi azienda dolciaria e BM Eliotecnica.

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