Cesena
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Verso le elezioni Amministrative

La lista civica di Andrea Rossi prende forma e, con essa, i primi pezzi del programma

Dopo la presentazione di candidato sindaco e coalizione, per Andrea Rossi è tempo di mostrare la sua squadra. Il gruppo della lista civica #Cambiamo è fatto di persone provenienti dalla società civile. Dalle loro competenze spuntano le prime idee concrete del programma del candidato di centrodestra.

Foto Sandra e Urbano

Dopo la presentazione di candidato sindaco e coalizione, per Andrea Rossi è tempo di mostrare la sua squadra, il gruppo della lista civica #Cambiamo (ancora in via di definizione).

Un team di persone provenienti dalla società civile “tutti cittadini con attività proprie che hanno deciso di dedicare un po’ di tempo alla politica” ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il candidato sindaco del centrodestra.

“Voglio sottolineare il termine politica, parola a cui tengo molto e dal significato alto. Oggi, specie a Cesena, non è facile trovare un luogo dove tenere una conferenza stampa politica, in molti non vogliono essere associati alla politica. C'è paura di schierarsi, di esprimere liberamente un’opinione, perché dietro c'è un “sistema”. Noi vogliamo ridare significato a questa parola, facendola uscire da un ghetto, rimettendo il focus nell’ascolto e nella condivisione, un modo di fare del tutto naturale per noi”.

Un noi, quello pronunciato da Rossi, che è risuonato più volte nel corso della conferenza stampa. Lui si è impegnato a creare il gruppo civico che lo affiancherà nell’impresa politica, ma l’impressione è quella di un direttore d’orchestra più che di un solista.

Foto Sandra e Urbano

Tra le persone che hanno sposato il progetto civico #Cambiamo ci sono, ad oggi, Maurizia Boschetti (amministrazione e finanza in una grande azienda del settore agro-alimentare), Elisa Neri (già amministratrice di decine di condomini ed esperta di fund raising), l’avvocato Paolo Pieri (esperto di project financing), il manager internazionale Michael Taddese (nato ad Addis Abeba e cesenate da 42 anni), lo chef Sergio Ferrarini e il musicista Marco Lugaresi (che dopo 26 anni di insegnamento e collaborazioni ai massimi livelli in Europa, da quest’anno insegna al Conservatorio di Cesena).

Ognuno di loro ha lanciato idee e suggestioni, “pezzettini di programma che stanno venendo fuori” per usare le parole dello stesso Rossi.

Se il professor Lugaresi ha pensato ad opportunità concrete per i giovani senza prospettive una volta terminati gli studi in conservatorio (“si potrebbe realizzare a Cesena un Centro di produzioni internazionali di musica”), lo chef Ferrarini ha lamentato l’assenza in città di ristoranti stellati, a differenza della vicina Cesenatico: “Serve più sinergia tra i ristoranti della città, che oggi si rubano i clienti tra loro. A Cesena non si sono mai visti arrivare in viale Mazzoni pullman di gente per il cibo”. E a chi gli faceva notare che il cibo di strada quei pullman li attira già, Ferrarini ha risposto tranchant: “Si tratta di una manifestazione che negli ultimi anni si è trasformata in un carrozzone, dove la gente arriva e non sa nemmeno quello che mangia”.

Maurizia Boschetti è pronta a valorizzare il merito di chi lavora nella macchina comunale, aumentando al contempo la trasparenza di Palazzo Albornoz, mentre la Neri crede che la crescita di una comunità passi per il rispetto degli animali: “Il Comune dovrebbe essere parte attività su questo fronte, coinvolgendo volontari e associazioni. Una tutela degli animali che deve fare il paio con il senso civico, pensiamo alla raccolta delle deiezioni”.

Foto Sandra e Urbano

In attesa di completare la lista dei candidati, “Noi vogliamo attingere dal meglio di Cesena”, Rossi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, in particolare nei confronti di chi ha preso di mira il noto pediatra Arturo Alberti (in predicato di una possibile presidenza della Fondazione Carisp) per essersi schierato al suo fianco con i “Cattolici per il centrodestra”: “In città c’è una specie di bigottismo nei posti di potere – ha spiegato il candidato sindaco – dove non devi avere idee tue. Io sono lieto che Alberti le esprima”.

Dopo qualche ulteriore frecciatina all’attuale gestione della biblioteca Malatestiana (“C'è un taglio da centro sociale, con bambini che giocano e una mediateca che sembra un negozio di Dvd. Quello è un luogo sacro, da rimettere a posto mettendolo al centro di un adeguato polo museale”), Rossi ha comunque concluso la presentazione invitando a volare alto: “Guarderemo a ciò che sarà meglio per la città, da qualsiasi parte provenga, Pd incluso. Vogliamo alzare il livello della campagna elettorale, accorciare il gap con i cittadini, alzare il livello del Consiglio comunale, comunque vadano queste elezioni”.

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