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Emergenza sanitaria

La moderna attualità dei farmacisti “all’antica”

Tra le tante abitudini mutate in tempo di Coronavirus c’è anche il modo di approcciarsi ai farmacisti. Un tipo di professionisti in grado di preparare farmaci galenici o soluzioni specifiche ma, fino a poco tempo fa, considerati da alcuni distratti poco più che dei commessi di medicinali

La moderna attualità dei farmacisti “all’antica”

Tra le tante abitudini mutate in tempo di Coronavirus c’è anche il modo di approcciarsi ai farmacisti. Un tipo di professionisti in grado di preparare farmaci galenici o soluzioni specifiche ma, fino a poco tempo fa, considerati da alcuni distratti poco più che dei commessi di medicinali.

Il dilagare del Covid-19 ha cambiato le carte in tavola. La penuria di disinfettanti nei primi giorni della pandemia ha subito visto attivarsi i farmacisti preparatori, quelli cioè che dispongono nei propri locali di veri e propri laboratori. In quattro e quattr’otto i camici bianchi delle farmacie hanno sopperito alla mancanza di prodotti con produzioni proprie. Come avviene, da sempre, anche con i farmaci. E così anche i più scettici sono stati costretti ad aprire gli occhi sulle loro professionalità.

A Cesena sono tre le farmacie di “preparatori”: la storica Santini a Porta Trova (San Bartolo), Lanzoni (vicino al Ponte nuovo) e Buda, al Peep di Case Finali.

E il “preparato in casa” non è certo sinonimo di bassa qualità: “Siamo un gruppo europeo unito dalla stessa etica professionale – spiegano in una nota i Farmacisti preparatori – che si pone come obiettivo l'ascolto dei bisogni e la vicinanza alla comunità. Ci ispiriamo all’antica tradizione farmaceutica evoluta con le più innovative tecnologie, frutto dell’unione tra scienza e natura. Siamo coinvolti in tutto il processo di creazione dei prodotti che portano il nostro nome a sigillo di garanzia”.

Ora i farmacisti preparatori hanno predisposto un vademecum di buone pratiche per affrontare in maniera corretta la limitazione di movimento e il distanziamento sociale: dalla sana alimentazione al controllo dello stress, dall’attività fisica casalinga all’igiene personale.

In questo momento storico, il rapporto tra comunità e farmacista si stringe, diviene vicinanza e comunione di intenti. Perciò abbiamo stilato questo elenco di consigli, per entrare in empatia con le persone, comprenderne il disagio e fornire loro strumenti che possano servire a un riequilibrio fisico e mentale”.

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