Cesena
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Prevenzione

Meno zanzare in città

La crescita, secondo i dati, rallenterà ancora ma continua la disinfestazione a cura del Comune

Meno zanzare in città

Nonostante stiamo attraversando il periodo stagionale in cui il disagio arrecato dalle zanzare si fa più sensibile, sono sempre meno gli esemplari presenti in città. A confermarlo è lo studio eseguito sulle 75 ovitrappole posizionate nel territorio di Cesena per consentire un monitoraggio costante della dinamica di popolazione della zanzara tigre. Secondo la prassi, la crescita rallenterà ulteriormente anche nelle prossime settimane.

I dati forniti dall’ufficio Igiene e sanità pubblica dell’Ausl della Romagna evidenziano che la popolazione delle zanzare tigre (Aedes albopictus) presente in città fino a metà agosto (circa 500 uova mediamente trovate nelle ovitrappole disposte sul territorio comunale) è in calo rispetto alla popolazione riscontrata nello stesso periodo del 2018 (circa 981 uova). Un’ulteriore diminuzione si nota anche rispetto alla media regionale: nel 2019 sono state contate mediamente circa 500 uova per ogni ovitrappola, mentre nel 2018 il loro numero arrivava a 900.

Le ovitrappole sono costituite da barattoli in plastica nera che, tramite una quantità d’acqua standard, simulano i luoghi ideali per la deposizione delle uova delle zanzare tigre. Ogni 15 giorni, le uova raccolte vengono inviate ai laboratori Arpae per la lettura che fornirà risultati sulla densità media di infestazione, consentendo la programmazione di adeguate strategie di intervento.

 Per proteggersi dalla malattie anche gravi trasmesse dalle punture delle zanzare e dei pappataci è necessario contrastare la proliferazione degli insetti con alcune semplici azioni.

Considerato che alle zanzare basta pochissima acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi, è fondamentale evitare i ristagni di acqua (sottovasi, tombini, secchi) e rimuovere tutti gli oggetti che possono contenere acqua, anche solo occasionalmente. Invece per i pappataci,  che prediligono luoghi umidi e ombreggiati, è consigliato evitare accumuli di sfalci d’erba e di materiali organici.

L’utilizzo dei prodotti larvicidi è consigliato solo periodicamente, ovvero quando non è possibile evitare i ristagni di acqua (pozzetti stradali, caditoie, tombini), principalmente nei mesi da aprile a novembre. Tutti i prodotti larvicidi si possono reperire nei negozi specializzati o nelle farmacie, mentre è sconsigliato l’utilizzo del rame in quanto scarsamente efficace.

Per evitare la proliferazione di zanzare e pappataci, basta osservare semplici accorgimenti come pulire accuratamente i tombini e coprirli con una rete zanzariera, tenere il giardino pulito, non lasciare annaffiatoi e secchi con l’apertura rivolta verso l’alto e tenere pulite fontane e vasche ornamentali introducendo eventualmente pesci rossi, predatori delle larve di zanzara tigre. Sempre per prevenire la diffusione delle zanzare, è utile controllare periodicamente le grondaie per mantenerle pulite, svuotare settimanalmente gli abbeveratoi e le ciotole d’acqua degli animali domestici, svuotare piscine ed eventuali altri giochi contenenti acqua, coprire tutti i contenitori di raccolta di acqua piovana e pulire periodicamente i vasi portafiori nei cimiteri o trattarne l’acqua con larvicidi.

 

Per il 2019 non è stata ancora segnalata la circolazione virale West Nile nella provincia di Forlì-Cesena e per questo motivo il Comune non è stato coinvolto nelle attività di prevenzione previste nell’allegato 1.9 “Linee guida per la lotta integrata alle zanzare vettrici del virus West Nile, indicazioni tecniche alle Ausl e ai Comuni” del Piano Regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi 2019.

Tuttavia, essendo questo il periodo dell’anno in cui è maggiore la quantità delle zanzare adulte, è anche più probabile che il virus inizi a circolare tra fine agosto e settembre anche nella nostra Provincia, motivo ulteriore per adottare tutte le misure di auto protezione di cui si è parlato sopra.

Il Comune continua l’attività larvicida preventiva nei tombini e nelle caditoie disposte in tutte le aree pubbliche e nei fossati più esposti al problema. Nei casi previsti dalla normativa, a fini di profilassi sanitaria, sarà possibile anche l’eventuale esecuzione di interventi cosiddetti “adulticidi” cioè diretti a ridurre la popolazione di insetti adulti attraverso l’impiego di insetticidi aerodispersi.

Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito www.zanzaratigreonline.it   del Servizio Sanitario Regionale o chiamare il numero verde del Servizio sanitario regionale al numero 800 033 033

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