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Salute

Muller Fabbri a Cesena sul tumore

Artt organizza l’incontro il 29 giugno al Palazzo del Ridotto, con attenzione alla prevenzione

Da sinistra: Bruschi, Verona, Biguzzi, Zaccarelli

Informarsi e formarsi sulla prevenzione dei tumori è fondamentale. Questo è il messaggio sottolineato oggi da Arrt, Associazione romagnola ricerca tumori, nella conferenza stampa tenutasi al palazzo comunale di Cesena.

Stesso messaggio che verrà comunicato a chi parteciperà all’evento Arrt “Nuove frontiere nella terapia dei tumori; il ruolo del microRNA” con il professore Muller Fabbri, oncologo e ricercatore italiano negli Usa, giovedì 29 giugno alle 21 al Palazzo del ridotto a Cesena.

“Non deve stupire che all’iniziativa partecipi anche l’assessorato alla Cultura – ha esordito Carlo Verona, assessore all’inclusione e alla cultura del Comune di Cesena -. Abbiamo già promosso eventi come la maratona Alzheimer e la maratona per il diabete. Informare e formare i cittadini sulle nuove frontiere nella terapia dei tumori con i miR, microRNA, è fondamentale”.

I miR sono piccole molecole di RNA che regolano l’espressione genetica. La consolidata convinzione della biologia molecolare che il DNA venisse trascritto in RNA messaggero e poi tradotto in proteina, è stata rivista quando si è scoperto che i miR bloccano il passaggio messaggero proteina. Il professore Fabbri ha scoperto che i miR funzionano come mediatori della comunicazione tra cellule tumorali e sistema immunitario, facendo sì che la cellula immunitaria aiuti il tumore a crescere. Nella relazione del 29 giugno, unico suo appuntamento in Italia quest’anno, Fabbri esporrà le tappe fondamentali della sua scoperta che evidenzia come i miR possano essere sfruttati contro i tumori.

“L’RNA è uno dei grandi protagonisti della ricerca medica in questo momento, basti pensare alla centralità che l’mRNA ha avuto nel vaccino per il Covid – ha precisato Davide Bruschi, oncologo Cd Arrt -. Le cure immunologiche sono il 50 per cento di quelle in atto oggi e si prevede che in futuro saranno sempre più specifiche e variabili da paziente a paziente

“La presenza del professore Muller Fabbri è molto importante per Arrt e per Cesena – ha detto Nevio Zaccarelli, presidente di Arrt -. A Bertinoro e a Forlì si sono già svolti eventi a cui ha preso parte il ricercatore che ora vive a Washington, abile nel rendere comprensibili al pubblico concetti tecnici e complessi. Incontri come questo dimostrano che Arrt è disponibile a scendere in campo e stare vicino alle persone. Nonostante l’associazione non sia grande svolge ogni anno 5000 visite con pazienti contattati fuori dallo screening Asl”.

“Il fronte sul quale siamo più attivi è la sensibilizzazione al tema della prevenzione dei tumori. Arrt tiene spesso incontri con i bambini delle scuole per informarli sulle cattive abitudini che possono aumentare i rischi – conclude Nevio Zaccarelli -. Speriamo che Cesena apprezzi il nostro impegno. Anche se il Covid e l’alluvione hanno monopolizzato la nostra attenzione, il tumore purtroppo non si ferma mai”.

“La convinzione di Lidio Rocchi, fondatore dell’associazione, che la prevenzione fosse l’arma più importante contro i tumori è valida ancora oggi per noi – ha ricordato Davide Bruschi -. I controlli che effettuiamo per prevenire i tumori più importanti non sono alternativi agli screening ma integrativi”.   

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