Pietro Vaenti, il ricordo dell'Ute a dieci anni dalla morte

L'Università terza età (Ute) di Cesena propone per martedì 29 marzo alle 15,30, nel salone di Palazzo Ghini in corso Sozzi a Cesena, un ricordo di Pietro Vaenti, nel decennale della morte (2011 – 2021).

Sono previsti gli interventi di Daniele Vaienti, Roberta Ravaioli, Claudio Riva, Gianfranco “Miro” Gori, Maurizio Balestra, Orlando Piraccini, Massimo Coltrinari.

"Attenuatisi i riflettori accesi sull’inaugurazione del terzo lotto della Malatestiana - dice Daniele Vaienti, presidente dell'Ute - cerchiamo di accendere almeno una fiammella sulla figura di Pietro Vaenti, resistente all’estero dopo l’8 settembre del ’43, con i partigiani greci e albanesi, appassionato studioso di cose d’arte (nel lungo periodo in cui diresse il Cimitero monumentale di Cesena), protagonista di importanti ricerche storiche lungo il dipanarsi di molti anni nei quali - a proposito - frequentò la Malatestiana (e la mitica Sala Verde, ritrovo di studiosi per almeno due generazioni), per dedicare poi oltre trent’anni alla rivalutazione e all’analisi storica scientifica del fenomeno della “Resistenza dei militari italiani all’estero, attraverso l’Istituto storico dei lager nazisti “Vittorio Emanuele Giuntella”, da lui pensato fin dai primi anni ’80 e regolarmente costituito in seguito. Instancabile, non ha mai smesso di stimolare le coscienze e ha alimentato un dibattito importantissimo a livello nazionale, promuovendo - fra l’altro - un indimenticato “Processo a Badoglio”, tenutosi alla Torre di San Mauro Pascoli, un paio d’anni prima della scomparsa. Fu un personaggio di grande statura morale, con riconoscimenti in Italia e all’estero e autore di opere rimaste inedite (un’importante raccolta di Epigrafi poste nel Cimitero urbano e una Storia della massoneria a Cesena, fra gli ultimi decenni del ‘700 e il 1925)".

L'Ute, fa sapere lo stesso Vaienti, "farà prossimamente formale richiesta al Comune di Cesena per l'intitolazione a Pietro Vaenti di una via nel territorio comunale".