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Ambiente

Risparmio energetico, il Comune ha dimezzato il consumo di gas

Presentati oggi i dati del primo monitoraggio a cura di Energie per la Città

Da sinistra: Evis Mingozzi, Giovanni Battiastini, Francesca Lucchi, Giovanni Fini (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Risultati positivi ottenuti dal Comune di Cesena nei consumi di gas per gli edifici comunali. Dai dati del primo monitoraggio, presentato questa mattina alla stampa, emerge una riduzione complessiva del 56% nel periodo 2011-2023, raggiungendo in anticipo l’obiettivo dell’Amministrazione, che si era impegnata a ridurre le emissioni cittadine del 40% entro il 2030 rispetto all'anno di riferimento 2012. La sfida deriva dal Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) approvato il 28 febbraio 2019. Dal 2011 i metri cubi di gas consumati dagli edifici comunali passano da 1.660.000 a 721.000 nella stagione termica 2022-2023. 

“Il tema dei consumi è super attuale - ha detto l’assessore Francesca Lucchi - sia per salvaguardare l’ambiente, sia per il benessere economico di tutti, in un contesto in cui il costo dell’energia è aumentato dall’inizio della guerra nel 2022. Gli interventi di Energie per la Città, società in house dell’Ente per i servizi energetici, hanno portato a una riduzione dei consumi degli edifici comunali, dimezzandoli in dieci anni”. Per Lucchi si tratta di un “risultato importantissimo ottenuto attraverso un percorso che include diversi aspetti, a partire dall’efficientamento energetico, con oltre 30 interventi di riqualificazione energetica tra cui la sostituzione di caldaie e l’installazione di impianti fotovoltaici. Per questi interventi sono arrivati contributi di oltre un milione di euro”. L’obiettivo, ha rimarcato l’assessore, “è spingere sempre di più sull’autoconsumo. A questo si aggiunge un tema comportamentale: l’attenzione rivolta a utilizzare gas solo quando serve”.

Francesca Lucchi (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

Francesca Lucchi (foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena)

“Dal 2011 è stato realizzato l’impianto fotovoltaico su quasi tutti gli edifici scolastici - ha sottolineato Evis Mingozzi di Energie per la città -. In questo modo si riesce a coprire il 40% del fabbisogno energetico”.

“Viviamo - ha tenuto a precisare il dirigente del settore comunale Tutela dell’ambiente e del territorio Giovanni Fini - nell’area più inquinata d’Europa: la pianura padana. Il tema dell’inquinamento atmosferico è critico”. Il dirigente ha anche annunciato che “è appena partito un progetto europeo con le Università di Bologna e Roma Tre che mira a rendere il quartiere Vigne più efficiente dal punto di vista energetico”.

“Nel complesso - ha tirato le somme Giovanni Battistini, di Energie per la Città - il monitoraggio si è concentrato sul gas metano e l’energia elettrica in quanto rappresentano i due terzi del totale di emissioni di CO2 del territorio di Cesena. Di questi, gli edifici comunali contano l’1,46% dei consumi della città, ma hanno valore perché possono costituire il modello per gli interventi su tutti gli edifici del territorio. In vista dell'obiettivo del -40% entro il 2030, al momento in città è stata raggiunta una riduzione del 28% dei consumi di gas metano e del 25% di energia elettrica. Il monitoraggio non tiene conto delle emissioni derivate dal settore dei trasporti, che rappresenta un’altra sfida per il futuro”.

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