Scomparsa di Cristina Golinucci. La Diocesi: "Chi sa parli"

La scomparsa di Cristina Golinucci avvenuta nel 1992 è tornata di pressante attualità. La riapertura delle indagini e l’emergere di nuove testimonianze potrebbero essere collegate, per quanto appare ed è dato sapere, con il caso della giovane della parrocchia di Ronta di Cesena. Lo scrive la Diocesi di Cesena-Sarsina in una nota diffusa poco fa alla stampa. 

Lo scorso primo settembre - si legge nel comunicato - trentesimo anniversario della scomparsa di Cristina, il vescovo monsignor Douglas Regattieri ha celebrato la Messa per la giovane di cui non si hanno più notizie. Con la riapertura delle indagini che paventano anche l’ombra degli abusi, la Diocesi ribadisce la forte vicinanza e solidarietà alle persone coinvolte e alle loro famiglie e l’auspicio che si arrivi quanto prima a verità. Al tempo stesso la Diocesi invita chiunque possa essere in possesso di informazioni utili alle indagini a farsi parte attiva presso gli uffici competenti.

La Diocesi ricorda che da oltre tre anni è attivo il Servizio diocesano tutela minori - termina con questa precisazione la nota della Diocesi diffusa oggi in merito al caso di Cristina Golinucci - chiamato a collaborare con le diverse realtà ecclesiali nella promozione di una cultura della cura e del rispetto verso i minori e le persone vulnerabili. E-mail: tutelaminori@cesena-sarsina.chiesacattolica.it, cell. 3714521115.