INDAGINI
"Se non vendi ti licenzio", scoperto dalla Guardia di Finanza di Cesena giro illecito di vendite porta a porta
Agli arresti domicialiari sono finiti un 38enne e due suoi collaboratori
Lavoravano con il timore di essere licenziati qualora non avessero raggiunto gli obiettivi imposti dall’azienda. A conclusione delle indagini della Guardia di Finanza di Cesena raccolte nell’operazione “King” un 38enne, con due collaboratori di 55 e di 31 anni, sono stati accusati diestorsione, truffe e mendacio bancario. I tre sono ora agli arresti domiciliari. Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, dietro il paravento di una società che esercitava l’attività di vendita di prodotti “porta a porta”, i tre accusati avrebbero messo a segno diverse truffe a danno di clienti residenti in tutte le regioni italiane, sottoponendo i propri dipendenti a vere e proprie condotte estorsive pur di raggiungere all’obiettivo di massimizzare il profitto in danno di numerosi malcapitati.
Nel corso delle indagini, dalle attività di intercettazione telefonica svolte dalle Fiamme Gialle di Cesena è emerso che i venditori, una volta entrati nella struttura, sarebbero stati sottoposti ad estorsioni. In alcuni colloqui registrati sarebbe emerso, per diretta confessione degli associati all’organizzazione, che alcuni collaboratori sono stati minacciati di licenziamento in caso di mancato raggiungimento di obiettivi di vendita di beni il cui valore oscillava tra i 2500 ed i 5mila euro cadauno. Per non perdere tale fonte di reddito, le vittime avrebbero acconsentito all’acquisto diretto di tali prodotto arrivando addirittura a richiedere ai propri parenti di smobilizzare somme di denaro pur di reperire le risorse.
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