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Si avvicina la Settimana europea della mobilità sostenibile

A Cesena 468 cittadini hanno aderito al progetto Bike to work

Nella foto, le cittadine e i cittadini aderenti al Bike to Work e gli alunni/passeggeri del Piedibus, premiati dall'Amministrazione comunale ai giardini pubblici di Cesena alla vigilia del passaggio del Giro d'Italia

In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico e delle attività sportive le famiglie riorganizzano gli spostamenti. Grazie ai 101 chilometri di piste ciclabili disponibili, in molti scelgono di spostarsi in bici. Sono 468 i cesenati aderenti al progetto comunale bike to work, il cui obiettivo principale è la disincentivazione all’uso del mezzo privato, promuovendo l’utilizzo della bicicletta e di altre modalità di trasporto rispettose dell’ambiente. Fino allo scorso 20 agosto questo ha garantito un risparmio di 51.000 kg di CO2. Alcuni cittadini hanno registrato in media 1.126 chilometri al mese, un risultato straordinario. Registra inoltre una crescita notevole anche il servizio di trasporto pubblico a chiamata “BusSì” con una media di 40 passeggeri a settimana su ciascun versante (est ed ovest).

 

“Nel corso di questi anni – commenta l’assessora alla Mobilità Francesca Lucchi – in collaborazione con i Quartieri, con le associazioni locali che operano in questo ambito, con le aziende del territorio, gli istituti scolastici e il Campus universitario, abbiamo cercato di proporre un’alternativa valida all’utilizzo dell’automobile. Bike to Work  dovrà completarsi con l’introduzione di ulteriori servizi, come la Velostazione, e l’estensione della rete ciclabile cittadina nell’ambito della Bicipolitana. La Settimana europea della mobilità sostenibile, che si celebra da sabato 16 a venerdì 22 settembre, ci dà l’occasione per fare il punto sul lavoro fatto e sul prossimo futuro. Una graduale trasformazione della città verso una mobilità sostenibile cammina sulle nostre gambe e, come Amministrazione, siamo impegnati ad accompagnare questo processo insieme ai cittadini”.

 

Sono 66 le aziende e ben 9 i circoli e istituti scolastici di ogni ordine e grado che hanno aderito al progetto comunale “Bike to work”. Il mondo scolastico inoltre è alla base del successo di “Piedibus”, una carovana di bambini che si sposta a piedi, partendo in sicurezza da determinati punti di ritrovo alla presenza di volontari dell’associazione, nel tragitto verso e in uscita dalla scuola. Nella rete “piedibus” sono 7 le associazioni attive, 22 i plessi scolastici coinvolti, 33 le linee attivate fino ad oggi, 319 le bambine e i bambini “passeggeri”, 128 i genitori volontari accompagnatori.

 

“Con lo scopo di assicurare l’entrata e l’uscita da scuola in piena sicurezza – prosegue l’assessora - lo scorso maggio in prossimità della scuola primaria ‘Rita Levi Montalcini’, in via Zoli è stata avviata la sperimentazione della prima strada scolastica per mettere al sicuro, rispetto al traffico, gli studenti e le loro famiglie, favorendo l’autonomia di movimento dei bambini che arrivano a scuola a bordo delle linee piedibus, in bici, oppure a piedi, accompagnati dai loro genitori. Così come previsto dal Piano urbano della mobilità sostenibile, avviamo la sperimentazione di aree protette in prossimità delle scuole cittadine per incentivare la mobilità dolce e per evitare situazioni di rischio davanti alle scuole, invitando a parcheggiare in modo più rispettoso, e a qualche metro di distanza”.

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