Cesena
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Storia

Un convegno su Eugenio Valzania

Alla riscoperta di un capo del mondo repubblicano cesenate, a 200 anni dalla nascita

Eugenio Valzania

Quella porta cittadina che la voce popolare continua a chiamare Porta Santi, e che in antico era detta Porta Romana, per lo Stato è Porta Valzania, un nome che oggi non dirà molto alla grande maggioranza delle persone, ma per la Cesena del XIX secolo Eugenio Valzania fu ben più che un semplice personaggio. Fu un vero e proprio cardine della politica comunale e nazionale.

Sabato 11 dicembre, alle 17, presso l’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, a duecento anni dalla sua nascita, il Comune di Cesena vuole ricordare Eugenio Valzania con un incontro pubblico, con gli storici romagnoli Roberto Balzani e Maurizio Ridolfi, che di Valzania hanno studiato la vita e l’opera, coordinati da Paolo Turroni.

Il titolo del pomeriggio è emblematico: “Eugenio Valzania a duecento anni dalla nascita: eroe o reo?”. Eroico combattente per la liberazione dell’Italia, amico e seguace di Mazzini e di Garibaldi, dopo il 1867 Valzania divenne a Cesena la guida della parte popolare e fu il capo indiscusso della sezione locale della Alleanza repubblicana universale, facendo da tramite fra i radicali più inclini all’amministrazione e la base intransigente, continuando ad assecondare le istanze rivoluzionarie. Il sistema di potere da lui instaurato in città si resse anche sull’esercizio della violenza politica, di cui fecero le spese in primo luogo i democratici che intendevano sottrarsi al suo rigido controllo. Morì a Cesena il 13 febbraio 1889 e ai suoi solenni funerali parteciparono migliaia di persone che lo reputavano il nume tutelare della locale democrazia.

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