Cesena
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La ripresa

Un decalogo per rilanciare il centro storico dopo il Covid

Lo propone il comitato comunale di Confartgianato Cesena

Un decalogo per rilanciare il centro storico dopo il Covid

Un decalogo per rilanciare il centro storico in vista del post-emergenza.
Lo propone il comitato comunale di Confartigianato Cesena, presieduto da Stefano Soldati (nella foto), socio titolare dell'impresa meccanica  Mpc. Lo affiancano nel direttivo Fulvia Fabbri, Rudi Bragagni, Marco Di Manno, Cristiano Gardini, Marco Giangrandi, Domenico Mantani e Andrea Mazzini. Coordinatore è il vicesegretario di Confartigianato Cesena Giampiero Placuzzi.
“É positivo l'approccio del Comune in questa fase ancora emergenziale per il covid per ciò che concerne l'estensione gratuita dell'occupazione suolo pubblico - rimarca il presidente Soldati - vanno risolti alcuni nodi relativi alla viabilità dei mezzi, orientandosi magari ad una liberalizzazione dopo le otto di sera, per favorire il passaggio e i flussi. Quanto alla  mobilità sostenibile va bene, sia per l'ambiente che per  il risparmio economico dei cittadini,  incentivare l'uso della bicicletta e dei monopattini, ma va assolutamente e urgentemente regolamentata la circolazione, visto il rischio elevato se percorrono strade aperte alla circolazione dei  veicoli a motore”.

“Le due Unioni comunali del nostro territorio – prosegue il presidente Soldati - su sollecitazione del Comune di Cesena e delle associazioni di categoria, hanno condiviso di semplificare e uniformare i regolamenti comunali. Non bisogna perdere tempo per mettere al lavoro il gruppo tecnico di funzionari comunali ed esperti delle associazioni: sarebbe un bel segnale se a settembre (magari in coincidenza con il Decreto semplificazione del Governo) fossero varati i nuovi regolamenti. Quanto al rilancio dell'area antica è necessario riprendere l'idea (che era già indicata nello studio Iscom Group) di un masterplan del centro storico con il quale identificare aree, strade, gallerie, identitarie per riportare certe attività artigiane, con opportune politiche di incentivazione, come ad esempio la gratuità del suolo pubblico davanti alla bottega, l'esenzione della tassa sulle insegne; l'esenzione Imu per il  proprietario. Per la sicurezza di cittadini e imprese rilanciamo la nostra proposta di realizzare un sistema  a basso costo di analisi predittiva sulla situazione e i rischi in centro con un progetto di security manager da accompagnare con il maggior coordinamento di tutte le forze di ordine pubblico per avere copertura negli orari serali e la formazione di cittadini per sviluppare attenzioni utili ad allertare tempestivamente le forze dell'ordine”.
“Cesena -  aggiunge il presidente del comitato comunale Soldati - ha urgente bisogno del nuovo strumento urbanistico (il piano regolatore risale a vent'anni fa) per dare risposte al centro storico, basti pensare che ad oggi il cambio di destinazione d'uso dei locali da commerciale ad  artigianale è praticamente impedito) sia per accogliere e favorire trasferimenti di aziende che vogliono investire.  Quanto all'attrattività, la nostra città ha ampi spazi per incrementare il turismo culturale (Biblioteca e Rocca Malatestiana, cattedrale e Abbazia del Monte, percorsi e personaggi storici in centro storico, teatro Bonci, artigianato artistico sono i punti di forza) ed è bene anche che il progetto Destinazione turistica Romagna diventi sempre più performante per valorizzare l'intero territorio romagnolo con i suoi turismi integrati”.

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