Importante arresto a Perugia dopo il lavoro investigativo della Polizia di Stato

Prosegue intenso il lavoro degli uomini e delle donne della Polizia di Stato impegnati sulla nostra Riviera.

Ieri è stato arrestato un cittadino albanese più volte espulso dall'Italia. Ora è stato assegnato alle autorità giudiziarie in attesa di un nuovo provvedimento di rientro in patria.

Nel frattempo c'è da segnalare il seguito avuto dall’arresto operato la settimana scorsa da parte degli uomini del Posto di Polizia di Cesenatico, diretti dal sostituto commissario Paolo Di Masi, di un giovane che si era fatto spedire sostanza stupefacente tramite corriere espresso sfruttando come appoggio per non farsi rintracciare un esercizio pubblico, ignaro di essere da tramite per questo genere di affari illeciti. 

Gli investigatori del Posto di Polizia, dopo l’arresto, hanno svolto una prima immediata attività di indagine improntata a scoprire chi fosse il mittente del pacco contenente la droga e da dove essa provenisse. 

"Si è scoperto - fanno sapere dal posto di Polizia di Cesenatico - che lo stupefacente aveva come punto di partenza la città di Perugia e pertanto è stata allertata la Squadra Mobile di quella città che si è messa immediatamente sulle tracce dello spacciatore riuscendo ad individuarlo e predisponendo un servizio ad hoc per prenderlo con le mani nel sacco; e così è stato". 

Si tratta di uno studente fuori corso e fuori sede di 27 anni, S.B. italiano incensurato, che spacciava droga attraverso corrieri espressi e con ordinazioni on-line. Ricevuti gli ordini lo stesso preparava i pacchi con hashish e marijuana e li spediva ai clienti ottenendo il pagamento attraverso dei bonifici, sempre on-line. 

Quando è stato bloccato dagli investigatori di quel capoluogo il giovane stava per spedire una ventina di pacchi tutti contenenti droga. All’interno dell’abitazione la Polizia di Perugia ha rinvenuto 5 chilogrammi e mezzo tra marijuana e hashish.

Stando alle prime ricostruzioni, sempre secondo fonti della Polizia, ogni pacco fruttava euro con una spedizione di circa 40 plichi a settimana e un introito di 24 mila euro. 

Lo studente è stato tratto in arresto e associato alla locale Casa Circondariale.