Leonardo in scena a Cesenatico a cinquecento anni dalla morte
Spettacolo gratuito, sabato sera al museo della marineria, per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Un nome, quello del genio toscano, legato in modo indissolubile al porto canale cittadino, un'opera che nelle intenzioni di Cesare Borgia avrebbe dovuto collegare Cesenatico a Cesena, capitale del Ducato di Romagna.
Il legame tra Leonardo da Vinci e Cesenatico è ben visibile a tutti ancora oggi guardando il porto canale, oggetto di studio del genio toscano nel settembre 1502 (su incarico di Cesare Borgia) per preservarlo dal pericolo di insabbiamento.
Il soggiorno a Cesenatico di Leonardo fu molto breve ma assai importante per gli straordinari disegni del borgo e del porto canale tracciati sul suo inseparabile taccuino.
Nell'ambito delle iniziative per il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesenatico, sabato 31 agosto alle 21,00, nel cortile del Museo della Marineria, verrà presentato dal Teatro delle Lune lo spettacolo Leonardo a Cesenatico, tratto da testi di Franco Spazzoli (il romanzo Il Nero e il Bianco, recentemente pubblicato dal "Ponte Vecchio" e il racconto Il genio dai Racconti del Porto canale).
Lo spettacolo ricostruisce l'attività di ingegnere di Leonardo al servizio di Cesare Borgia che intendeva collegare al mare Cesena, scelta come capitale del suo principato.
Dalle letture emerge la straordinaria personalità di Leonardo insieme a quella di altri personaggi d'eccezione come il Duca Valentino, Lucrezia Borgia e Francesco Arcano, grande esperto di cannoni e polvere da sparo. Vengono rievocati anche alcuni momenti degli ultimi giorni di Leonardo in Francia.
Le letture sono intervallate da brani musicali, coerenti con il tema e l'atmosfera dell'epoca, eseguiti tramite uno splendido clavicembalo ed un violino barocco.
Sceneggiatura e regia sono di Monica Briganti e Maurizio Mastrandrea. Voci: Monica Briganti, Maurizio Mastrandrea, Denis Presepi, Fabio De Cesari, Alberto Bianchi.
Le musiche eseguite da Francesca Camagni (violino barocco) e Filippo Pantieri (clavicembalo) del Conservatorio "B. Maderna".
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