violenza in America latina
Messico, ucciso giovane sacerdote francescano
Juan Antonio Orozco Alvarado si è trovato casualmente tra il fuoco incrociato di due cartelli rivali, nello Stato di Durango
Viva impressione suscita in Messico la morte del sacerdote francescano Juan Antonio Orozco Alvarado, ucciso a soli 33 anni perché coinvolto suo malgrado in una sparatoria tra cartelli rivali. Sabato scorso il religioso, parroco a Santa Lucía (Zacatecas) stava andando a celebrare la Messa a Pajarito, a bordo di un pick-up e accompagnato da alcuni fedeli, nel comune di Tepehuanes (Durango), nel territorio della prelatura di Nayar.
Giunto nel municipio di Mezquital, il mezzo si è trovato accidentalmente a transitare nel mezzo di una sparatoria. Padre Orozco è stato raggiunto da otto colpi d’arma da fuoco.
In un comunicato, diretto in primo luogo a monsignor José de Jesús González Hernández, vescovo della prelatura del Nayar, la Conferenza episcopale messicana esprime “preghiera, solidarietà, vicinanza e abbraccio nella fede”.
A rendere noto l’accaduto è stato fratel Angel Gabino Gutiérrez, provinciale dei frati minori in Messico, che ha espresso il suo cordoglio e precisato di non essere a conoscenza se siano stati feriti o uccisi i fedeli laici che erano in auto con il sacerdote.
Padre Orozco era arrivato a Santa Lucía solo sei mesi fa, e fin da subito si era fatto apprezzare per il suo impegno e la sua energia.
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