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Riepilogo

Notizie del giorno: eutanasia e suicidio assistito, Conte a Bruxelles, 11 settembre, scuole e ospedali in Eritrea, Ucraina-Russia, Mattarella su scuola, Pime a Milano

Il riassunto della giornata odierna curato dall'Agenzia Sir.

Notizie del giorno: eutanasia e suicidio assistito, Conte a Bruxelles, 11 settembre, scuole e ospedali in Eritrea, Ucraina-Russia, Mattarella su scu...

Suicidio assistito: card. Bassetti, “urgente dibattito parlamentare. Differenziazione sanzioni ma non depenalizzazione”

“Per evitare che una sentenza della Consulta provochi lo smantellamento del reato di aiuto al suicidio, il Parlamento dovrebbe in breve tempo poter discutere e modificare l’art. 580 o, comunque, avviare un iter di discussione della legge che potrebbe indurre la Corte stessa a concedere un tempo supplementare”. Ne è convinto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, nel suo intervento all’incontro di riflessione “Eutanasia e suicidio assistito. Quale dignità della morte e del morire?” svoltosi nel pomeriggio a Roma per iniziativa del Tavolo famiglia e vita istituito presso la Cei a pochi giorni dal 24 settembre, data dell’udienza della Corte costituzionale in materia. “La via più percorribile – spiega il porporato – sarebbe quella di un’attenuazione e differenziazione delle sanzioni dell’aiuto al suicidio, nel caso particolare in cui ad agire siano i familiari o coloro che si prendono cura del paziente. Questo scenario, tutt’altro che ideale, sarebbe comunque altra cosa rispetto all’eventualità di una depenalizzazione del reato stesso”. Se si andasse nella linea della depenalizzazione, avverte, “il Parlamento si vedrebbe praticamente costretto a regolamentare il suicidio assistito”. (clicca qui)

Ue: Conte (premier), “troveremo in Europa un grande sostegno, con von der Leyen assoluta consonanza”

“Credo che davvero troveremo in Europa un grande sostegno”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, oggi a Bruxelles per incontrare i vertici delle istituzioni europee. Al centro del colloquio con von der Leyen la manovra economica e il tema dell’immigrazione, sul quale si sono chiarite “quali sono le nostre priorità, quali sono le sue”, ha precisato il premier, affermando che “mi sembra importante la consonanza che abbiamo raggiunto”. “Ho spiegato che il progetto politico di questo governo è un’Italia digitalizzata, verde, quindi completamente votata per l’economia circolare”, ha proseguito Conte, ribadendo che “da questo punto di vista c’è un’assoluta consonanza”. Sulla questione migranti, secondo Conte, “se siamo in Europa tutti devono partecipare a meccanismi di redistribuzione, un meccanismo di solidarietà non può essere disatteso, se non a grave prezzo. Avremo dei Paesi che saranno riluttanti. C’è consapevolezza, però, che chi non parteciperà ne risentirà molto sul piano finanziario, in modo consistente”. Il premier ha poi affermato che “con l’Europa vorrei stabilire un patto. Abbiamo una stagione riformatrice, che non si esaurisce in qualche mese evidentemente. Abbiamo bisogno di un po’ di tempo”. “Non stiamo dicendo che non vogliamo tenere i conti in ordine – ha precisato –, non stiamo dicendo che il nostro obiettivo non è la riduzione del debito. Ma lo vogliamo fare attraverso la crescita economica, una crescita ragionata e investimenti produttivi”. (clicca qui)

11 settembre: card. Dolan (New York), “il giorno dopo abbiamo deciso che ci saremmo rialzati per mostrare che l’amore vince l’odio”

(da New York) “L’11 settembre per gli Stati Uniti e per il mondo, ma soprattutto per New York è una data indimenticabile. Tutti noi ricordiamo dove eravamo quell’11 settembre 2001, ma ricordiamo anche il 12 settembre, il giorno in cui i newyorkesi hanno deciso che ci saremmo rialzati per mostrare che l’amore vince l’odio”. Il card. Timothy Dolan, arcivescovo di New York, ricorda con un video messaggio quella data e in particolare “l’amore, la riverenza con cui sono stati accuditi i corpi delle vittime e il coraggio dei soccorritori”. È l’undicesimo anno che il cardinale di New York si trova a vivere questa ricorrenza e non ha mai dimenticato la prima volta che visitò la chiesa di San Pietro, che, essendo a pochi metri dal World Trade Center, per giorni era stata obitorio delle vittime. Il parroco raccontò a Dolan quanto amore, generosità, senso di sacrificio aveva visto tra i soccorritori e tra la gente venuta ad aiutare. Ed è proprio a questi sentimenti che il cardinale si appella perché sono stati quelli che hanno contribuito alla resurrezione della città e “sono quelli che anche oggi bisogna restaurare e ricostruire per il bene della nazione”. Stamattina nella piazza dove sorgevano le due torri si è svolta la cerimonia commemorativa con la lettura dei nomi delle 2.996 vittime che persero la vita quel giorno, diciotto anni fa. (clicca qui)

Eritrea: lettera di protesta dei vescovi contro nazionalizzazione di scuole e ospedali, “se non è odio contro la fede cos’è?”

“Se questo non è odio contro la fede e contro la religione cos’altro può essere?”. Una lettera di protesta contro “l’arbitrario e unilaterale provvedimento assunto di recente dal governo della nazione con la statalizzazione delle nostre cliniche” (29 ospedali e centri sanitari) e “delle nostre scuole” è stata inviata dai vescovi eritrei il 4 settembre al ministro dell’istruzione pubblica Semere Re’esom. L’ultima requisizione risale al 3 settembre scorso e riguarda: la scuola elementare e media inferiore S.Giuseppe dei Fratelli Lassalliani a Cheren; la scuola media superiore dei Frati Cappuccini a Addi-Ugri; la scuola media inferiore e superiore S. Francesco dei Frati Cappuccini a Massawa. “Su tutti questi provvedimenti formuliamo ora la nostra doverosa e legittima protesta”, scrivono i quattro eparchi cattolici, in primis mons. Menghisteab Tesfamariam, arcivescovo di Asmara, in una lettera pervenuta al Sir. Già due anni fa era stata chiusa la scuola secondaria del Santissimo Redentore del seminario di Asmara, ora si sono aggiunte altre 3 scuole secondarie, una delle quali comprensiva delle elementari. I vescovi ribadiscono che scuole e ospedali fanno parte “dell’essere e della missione” della Chiesa e “nessun altro scopo, aperto o coperto, si propone la Chiesa nella gestione delle sue istituzioni educative, se non l’onesto, corretto e appassionato contributo alla promozione integrale dell’uomo, oggi come ieri”. (clicca qui)

Ucraina: scambio prigionieri con Russia. Shevchuk, “vita umana non diventi merce di scambio. Si liberino ora tutti gli altri prigionieri”

“Siamo felici che questa liberazione sia avvenuta. Imploriamo che tutti i prigionieri e gli ostaggi possano tornare a casa. Faremo di tutto, per quello che è in nostro potere, affinché questo avvenga e la loro sofferenza possa finire. Faremo tutto ciò che possiamo, perché la guerra cessi e tutti siano liberati e le famiglie possano gioire del ritorno dei loro familiari a casa. Ringraziamo il Signore. Speriamo che il processo continui perché tutti noi vogliamo la pace ma una pace giusta”. Risponde così Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina alla domanda di commentare la notizia del recente scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. “Noi soffriamo con quelli che soffrono e con quelli che sono imprigionati, perseguitati e quindi viviamo con profonda gioia la loro liberazione”, ha aggiunto l’arcivescovo maggiore parlando questa mattina a Roma con i giornalisti, dicendo anche di aver “collaborato a vari livelli affinché questo avvenisse”. Ma il processo di liberazione deve andare avanti. “Sono ancora più di cento le persone che aspettano di essere liberate – sottolinea Shevchuk –. Vogliamo oggi affermare un principio: la vita umana non può essere una merce di scambio o oggetto di un gioco politico. Questo non è umano, non è cristiano. Chi è stato ingiustamente imprigionato deve essere liberato”. (clicca qui)

Scuola: Mattarella, “istruzione dei ragazzi è interesse primario della Repubblica”

“È tempo di riapertura delle scuole; questi sono i giorni dei libri di testo. Tante famiglie si stanno misurando con le difficoltà di assicurare ai propri figli tutto quel che occorre per l’istruzione. L’istruzione dei ragazzi è interesse primario della Repubblica”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Roma alla cerimonia in occasione del 150° anniversario dell’Associazione italiana editori. Il Capo dello Stato ha voluto “sottolineare il valore sociale – l’alto valore sociale – dei libri di testo”. “Va ricordato alle pubbliche istituzioni e, insieme, va richiamata la necessità di scelte editoriali coerenti con quel valore sociale”, ha ammonito Mattarella, evidenziando che “non tutto quello che c’era da scrivere e da pubblicare è stato già pubblicato e scritto. Anche per l’editoria vi è sempre un giacimento inesplorato da scoprire, nuovi autori da far emergere. Si tratta di potenzialità che il diffondersi della lettura e della cultura può accrescere ulteriormente”. (clicca qui)

Pime: nuova sede a Milano. Mons. Delpini, “missionari aiutino la città ad avere capacità di discernimento e accoglienza”

(Milano) “La globalizzazione tende a livellare il mondo in una sorta di omogeneità uniforme. La missione, che pure ha gli orizzonti universali, invece suggerisce di valorizzare le culture locali, non di spegnerle”. L’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha inviato un video messaggio al Pime che oggi, a Milano, ha presentato la sede completamente rinnovata, dopo la dismissione della sede di Roma. “L’esperienza dei missionari dice che il mondo non è stato creato per diventare un grande mercato in cui la gente che lo abita si chiama ‘consumatori’, ma per essere una grande fraternità in cui quelli che ci vivono si chiamano figli di Dio”, prosegue Delpini. “L’obiettivo della missione è convincere le persone ad avere stima di sé perché sono figli di Dio e valorizzare le culture locali perché sono luogo della crescita delle persone”. Il nuovo Centro del Pime – che ha sede in via Monte Rosa 81 – sarà inaugurato sabato 14 e domenica 15 settembre in una due giorni di appuntamenti che avrà il suo momento centrale nella messa presieduta domenica alle 10.30 dallo stesso arcivescovo. Delpini aggiunge: “I missionari aiutino la città ad avere capacità di critica, discernimento, accoglienza, integrazione, radicale messa in discussione per realizzare quella ‘chiesa dalle genti’ che è il nostro compito per questo tempo”. (clicca qui)

Fonte: Sir
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