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Riepilogo

Principali notizie dall’Italia e dal mondo. Napoli, operazione contro i clan, 23 arresti. Bangladesh: 16 condannati per l’uccisione della 19enne Rafi

La rassegna stampa del mattino a cura dell'agenzia Sir

Principali notizie dall’Italia e dal mondo. Napoli, operazione contro i clan, 23 arresti. Bangladesh: 16 condannati per l’uccisione della 19enne...

Cronaca: operazione anticamorra in corso in alcune aree di Napoli, 23 arresti. Estorsioni nei cantieri

Operazione della Polizia di Stato, a Napoli questa mattina: 23 ordinanze delle quali 22 eseguite. Scoperto un nuovo clan attivo nella zona di Sant’Erasmo che fa capo a Carmine Montescuro. Secondo quanto accertato dalle indagini – e riportato dall’Ansa –, coordinate dalla Dda di Napoli e condotte dalla Squadra mobile, Montescuro faceva da mediatore tra i vari clan: divideva i proventi delle estorsioni, messe a segno anche nei cantieri di via Marina, tra le organizzazioni a seconda della loro importanza sul territorio. L’area di azione del nuovo clan non a caso viene considerata dagli inquirenti una “piccola Svizzera”. A finire in manette esponenti del clan D’Amico, Rinaldi, Aprea e anche lo stesso capo clan Montescuro.

Unione europea: Brexit, verso il rinvio. Oggi il vincitore del Sakharov 2019. Ultimo board Bce per Draghi

Brexit ancora in primo piano nelle sedi Ue. Starebbe maturando tra i 27 l’opportunità di concedere un’estensione della data del recesso del Regno Unito per evitare un no-deal, ma la sua durata è ancora oggetto di discussione. Questa, secondo quanto si è appreso da fonti Ue, la conclusione a cui sono arrivati ieri sera i rappresentanti permanenti (Coreper) dei 27 che torneranno a riunirsi venerdì. Nel frattempo Tusk, presidente del Consiglio europeo, proseguirà le consultazioni con i leader. Oggi a Strasburgo, dove l’Eurocamera è riunita in plenaria, saranno votate due risoluzioni: una sulla Siria e l’attacco militare turco, e l’altra su Albania e Macedonia del Nord. A mezzogiorno Sassoli annuncerà il vincitore del premio Sakharov 2019 per la libertà di pensiero. Oggi ultimo board della Bce presieduto da Mario Draghi. Nel pomeriggio conferenza stampa con gli esiti.

Tunisia: neo presidente Saied ha giurato. Noto per la lotta alla corruzione è però favorevole alla pena di morte

Il neo Presidente della Repubblica Kaïs Saïed ha prestato giuramento ieri davanti ai rappresentanti eletti del Parlamento e alle massime autorità della Tunisia. Saied succede al capo di Stato ad interim Mohamed Ennaceur, nominato per 90 giorni dopo la morte, nel luglio scorso, del primo presidente tunisino democraticamente eletto, Béji Caïd Essebsi. Pressoché sconosciuto fino a poco tempo fa sulla scena politica, soprannominato Robocop per il suo modo di parlare e per le istanze anti-corruzione, il 61enne Saied è stato eletto con il 72% dei voti, battendo il controverso uomo d’affari Nabil Karoui. “Federalista in patria e panarabista in politica estera, il neo-Presidente ha però sollevato polemiche per via – sottolinea Ansa – delle sue posizioni favorevoli alla pena di morte e contrarie alla parità dei sessi e alla depenalizzazione dell’omosessualità”.

Bangladesh: 16 condannati per l’uccisione della 19enne Nusrat Jahan Rafi. Aveva denunciato molestie sessuali

Un tribunale del Bangladesh ha condannato a morte 16 persone per l’omicidio, il 6 aprile scorso, di una studentessa 19enne, Nusrat Jahan Rafi, bruciata viva per avere denunciato di aver subito molestie sessuali da parte del preside della sua scuola islamica: lo riporta la Bbc online.

Cile: ancora proteste per il carovita. A Santiago la più grande manifestazione in piazza Italia

Decine di migliaia di persone si sono nuovamente riversate ieri nelle strade del centro di Santiago del Cile durante una mobilitazione sociale convocata per due giorni, e che continuerà oggi, da una ventina di organizzazioni sociali e sindacati. Secondo Radio BioBio i manifestanti si sono concentrati in piazza Italia, mettendosi in cammino verso il quartiere di Santa Rosa. L’emittente sostiene che si è trattato della più grande dimostrazione organizzata da quando venerdì scorso sono cominciate le proteste per l’aumento del prezzo del biglietto della metro. Per lo più è stata una protesta pacifica, con qualche piccolo incidente con le forze dell’ordine.

Bolivia: Morales si autoproclama presidente. Era ineleggibile: terzo mandato illegittimo

Prima della fine dello spoglio delle schede elettorali, Evo Morales si dichiara vincitore delle presidenziali e dichiara lo stato di emergenza. Euronews ha chiesto chiarimenti all’avvocatessa Gabriela Sejas Zevallos: “Evo Morales e il suo vicepresidente Alvaro Garcia Linera sono candidati illegali e illegittimi. In questo Paese il 21 febbraio del 2016 c’è stato un referendum e un risultato del 51,3% ha detto che Morales non poteva presentarsi per un terzo mandato, perché la Costituzione boliviana permette solo due mandati. Questo terzo mandato è totalmente illegittimo”. Il conteggio dei voti si è paralizzato. Evo Morales ha dichiarato lo stato di emergenza e ha chiamato alla mobilizzazione vari settori sociali.

Fonte: Sir
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