politica
Alluvione in Romagna. Italia e Europa sostengono la ricostruzione. Bene il summit di oggi a Forlì
A latere dell'incontro si sono svolti numerosi altri incontri, vista la concentrazione di tante personalità insieme. Il tema del giorno è stato quello legato all'estensione dei mandati dei sindaci, in discussione in queste ore. Non sono mancate le contestazioni da parte di un gruppo di alluvionati
Così ci siamo. Così verrebbe da commentare a caldo l'incontro della tarda mattinata avvenuto nel salone del palazzo comunale a Forlì. In Romagna sono sbarcate oggi due donne di notevole peso politico: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Entrambe si sono spese per assicurare fondi e sostenere la ripresa. E soprattutto per prevenire che disastri del genere possano riaccadere (cfr pezzo a lato).
Prevenzione e ricostruzione sono i due pilastri su cui si è lavorato e si lavorerà. In più i fondi a disposizione, sia della Regione, dell'esecutivo Meloni e dell'Unione europea. Ce n'è per essere soddisfatti della promessa mantenuta da parte della presidente della Commissione europea. Tutti lo sono stati, in effetti questa mattina. Almeno questo è stato il clima che si è respirato. Contenti il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e anche il presidente della provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, che è anche sindaco di Cesena.
Una selva di giornalisti, fotografi e cineoperatori (foto qui sotto) di tutte le agenzie, le tv e i media nazionali e locali ha seguito l'intero incontro avviatosi con circa tre quarto d'ora di ritardo sul previsto, ma con l'arrivo delle due leader in perfetto orario a Forlì, alle 13,30.
A latere dell'incontro si sono svolti numerosi altri incontri, vista la concentrazione di tante personalità.
Il tema del giorno è stato quello legato all'estensione dei mandati dei sindaci, in discussione in queste ore. A Enrico Cangini di Sarsina è stato ricordato che potrebbe ripercorrere le orme del sindaco più longevo d'Europa, il senatore Lorenzo Cappelli. Lui, ridendo, ha fatto notare che potrebbe superarlo, visto che è diventato primo cittadino a un'età di un anno più giovane rispetto a Cappelli. Sarsina conta meno di 5.000 abitanti e ora in ipotesi per i comuni sotto tale soglia non ci sarebbero più vincoli nel numero dei mandati.
Altro sindaco sotto pressione è quello di Bagno di Romagna. Marco Baccini ha in più occasioni annunciato che avrebbe lasciato, ma ora la tentazione torna forte, come ha confidato, viste le domande a lui rivolte oggi da ogni direzione. Per lui invece si potrebbe palesare la possibilità del terzo mandato, visto che per i comuni con abitanti tra i 5.000 e i 15.000 si parla della possibilità di arrivare a tre mandati.
Si scaldano i motori anche a Cesena, per la candidatura del centrodestra. Ancora non è ufficiale, ma la preferenza dovrebbe cadere su Marco Casali, di Fratelli d'Italia. Questa mattina si è parlato molto anche di questo, vista la contemporanea presenza degli onorevoli locali Jacopo Morrone, Alice Buonguerrieri e Rosaria Tassinari.
Sono stati curiosi anche alcuni siparietti. Il presidente Bonaccini ha dovuto integrare i saluti del sindaco Zattini che, visibilmente emozionato (e ci sta), si è rivolto solo alla Von der Leyen e non alla Meloni. La stessa presidente del Consiglio si è sfilata dal drappello in piedi sul palco per ricordare a Zattini che c'era la traduzione in favore della presidente della Commissione europea e quindi occorreva lasciare spazio nel breve accenno di discorso. Altro scivolone di Zattini è stato sul nome della provincia, per lui ancora di Forlì. Ci ha pensato Bonaccini a rimettere le cose al loro posto, parlando di provincia di Forlì-Cesena.
Non sono mancate le contestazioni, contenute per la verità, e tenute a debita distanza (foto sotto). Sotto la pioggia un centinaio di persone ha atteso l'arrivo degli esponenti istituzionali per gridare il loro disappunto. "Rispetto rispetto" è stato lo slogan più ripetuto, oltre a un meno elegante "Ci siamo noi nel vostro bancomat", così abbiamo colto dal palazzo comunale, dove in breve gli agenti di Polizia hanno chiesto la chiusura delle finestre e anche l'allontanamento dalla vista sulla piazza.
Il bilancio della giornata è positivo per il territorio, in particolare per la conferma degli aiuti e le promesse finora mantenute. Sia da parte dell'esecutivo Meloni, presente oggi con il commissario Figliuolo, più volte citato, e il ministro agli affari europei, Raffaele Fitto, anche lui ricordato in diversi saluti e ringraziamenti.
E qui sotto la foto con tutti, o quasi, i sindaci della provincia di Forlì-Cesena.
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