Dall'Italia
stampa

politica

Alluvione in Romagna. Italia e Europa sostengono la ricostruzione. Bene il summit di oggi a Forlì

A latere dell'incontro si sono svolti numerosi altri incontri, vista la concentrazione di tante personalità insieme. Il tema del giorno è stato quello legato all'estensione dei mandati dei sindaci, in discussione in queste ore. Non sono mancate le contestazioni da parte di un gruppo di alluvionati

Da sinistra: Von der Leyen, Bonaccini, Zattini, Figliuolo, Meloni

Così ci siamo. Così verrebbe da commentare a caldo l'incontro della tarda mattinata avvenuto nel salone del palazzo comunale a Forlì. In Romagna sono sbarcate oggi due donne di notevole peso politico: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Entrambe si sono spese per assicurare fondi e sostenere la ripresa. E soprattutto per prevenire che disastri del genere possano riaccadere (cfr pezzo a lato).

Prevenzione e ricostruzione sono i due pilastri su cui si è lavorato e si lavorerà. In più i fondi a disposizione, sia della Regione, dell'esecutivo Meloni e dell'Unione europea. Ce n'è per essere soddisfatti della promessa mantenuta da parte della presidente della Commissione europea. Tutti lo sono stati, in effetti questa mattina. Almeno questo è stato il clima che si è respirato. Contenti il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e anche il presidente della provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, che è anche sindaco di Cesena. 

Una selva di giornalisti, fotografi e cineoperatori (foto qui sotto) di tutte le agenzie, le tv e i media nazionali e locali ha seguito l'intero incontro avviatosi con circa tre quarto d'ora di ritardo sul previsto, ma con l'arrivo delle due leader in perfetto orario a Forlì, alle 13,30. 

selva di giornalisti a forlì per la meloni e von der leyen.17.1.2024

A latere dell'incontro si sono svolti numerosi altri incontri, vista la concentrazione di tante personalità. 

Il tema del giorno è stato quello legato all'estensione dei mandati dei sindaci, in discussione in queste ore. A Enrico Cangini di Sarsina è stato ricordato che potrebbe ripercorrere le orme del sindaco più longevo d'Europa, il senatore Lorenzo Cappelli. Lui, ridendo, ha fatto notare che potrebbe superarlo, visto che è diventato primo cittadino a un'età di un anno più giovane rispetto a Cappelli. Sarsina conta meno di 5.000 abitanti e ora in ipotesi per i comuni sotto tale soglia non ci sarebbero più vincoli nel numero dei mandati. 

Altro sindaco sotto pressione è quello di Bagno di Romagna. Marco Baccini ha in più occasioni annunciato che avrebbe lasciato, ma ora la tentazione torna forte, come ha confidato, viste le domande a lui rivolte oggi da ogni direzione. Per lui invece si potrebbe palesare la possibilità del terzo mandato, visto che per i comuni con abitanti tra i 5.000 e i 15.000 si parla della possibilità di arrivare a tre mandati

Si scaldano i motori anche a Cesena, per la candidatura del centrodestra. Ancora non è ufficiale, ma la preferenza dovrebbe cadere su Marco Casali, di Fratelli d'Italia. Questa mattina si è parlato molto anche di questo, vista la contemporanea presenza degli onorevoli locali Jacopo Morrone, Alice Buonguerrieri e Rosaria Tassinari. 

Sono stati curiosi anche alcuni siparietti. Il presidente Bonaccini ha dovuto integrare i saluti del sindaco Zattini che, visibilmente emozionato (e ci sta), si è rivolto solo alla Von der Leyen e non alla Meloni. La stessa presidente del Consiglio si è sfilata dal drappello in piedi sul palco per ricordare a Zattini che c'era la traduzione in favore della presidente della Commissione europea e quindi occorreva lasciare spazio nel breve accenno di discorso. Altro scivolone di Zattini è stato sul nome della provincia, per lui ancora di Forlì. Ci ha pensato Bonaccini a rimettere le cose al loro posto, parlando di provincia di Forlì-Cesena. 

Non sono mancate le contestazioni, contenute per la verità, e tenute a debita distanza (foto sotto). Sotto la pioggia un centinaio di persone ha atteso l'arrivo degli esponenti istituzionali per gridare il loro disappunto. "Rispetto rispetto" è stato lo slogan più ripetuto, oltre a un meno elegante "Ci siamo noi nel vostro bancomat", così abbiamo colto dal palazzo comunale, dove in breve gli agenti di Polizia hanno chiesto la chiusura delle finestre e anche l'allontanamento dalla vista sulla piazza.

Il bilancio della giornata è positivo per il territorio, in particolare per la conferma degli aiuti e le promesse finora mantenute. Sia da parte dell'esecutivo Meloni, presente oggi con il commissario Figliuolo, più volte citato, e il ministro agli affari europei, Raffaele Fitto, anche lui ricordato in diversi saluti e ringraziamenti. 

contestazioni a forlì alla meloni.17.1.2024

E qui sotto la foto con tutti, o quasi, i sindaci della provincia di Forlì-Cesena.

forlì.17.1.2024.sindaci.meloni e von der leyen
Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Alluvione in Romagna. Italia e Europa sostengono la ricostruzione. Bene il summit di oggi a Forlì
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento