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Case di riposo, Regione e sindacati trovano l'intesa

Sottoscritto un verbale di accordo per chiudere la vertenza sull'aumento delle rette

Foto di günter da Pixabay

Introduzione dell’Isee a partire dall'1 gennaio 2025, da applicare in maniera lineare nel calcolo delle rette a carico degli utenti dei servizi sociosanitari residenziali. E ulteriori 10 milioni di euro sul Fondo sociale regionale, risorse aggiuntive che la Regione stanzierà in assestamento di Bilancio 2024 e che trasferirà ai Comuni per sostenere le famiglie con redditi medio bassi e bassi nel pagamento delle rette stesse, a valere per tutto quest’anno.

Sono le novità contenute nel verbale di accordo sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e le relative sigle dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil), dopo l’adozione da parte della Giunta regionale della delibera che aumentava le rette dei servizi sociosanitari, lo scorso 18 dicembre. Ne dà notizia la stessa Regione.

"Per effetto della trattiva in corso sul tavolo regionale tra Regione Emilia-Romagna e Cgil, Cisl, Uil", i sindacati lunedì scorso avevano annunciato che non si sarebbe più tenuto il presidio previsto per la giornata del 6 febbraio in piazza del Popolo a Cesena (vedi notizia richiamata). La vertenza si è quindi chiusa in maniera positiva.

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