Alluvione e frane
Confcooperative dona maglietta "Tin bota" a ministri e viceministri
Il presidente regionale Milza in assemblea nazionale: “Chiediamo più investimenti e meno burocrazia”
In 150 cooperatori dell'Emilia-Romagna hanno partecipato questa mattina alla 41esima Assemblea nazionale di Confcooperative con il titolo "Abbiamo cura del Paese" all'Auditorium Parco della musica di Roma. I lavori sono iniziati con la proiezione di un video sulle alluvioni in Romagna e l'impegno dei cittadini e dei volontari per aiutare a ripartire i territori che sono stati gravemente colpiti dagli eventi del 16 e 17 maggio scorsi. Il video è terminato con l'appello "Non lasciateci soli".
Molti i rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato, tra cui i ministri Raffaele Fitto (Affari europei e Pnrr), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Francesco Lollobrigida (Agricoltura, Sovranità alimentare e freste) in videomessaggio, Matteo Salvini (Infrastrutture e trasporti) e Daniela Santanché (Turismo), i viceministri Francesco Paolo Sisto (Giustizia), Maurizio Leo(Economia e Finanze) e Maria Teresa Bellucci (Lavoro e Politiche sociali), oltre al sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
A tutti loro il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini ha donato una maglietta targata Concooperative Romagna con l’ormai celebre motto romagnolo “Tin bota” e una ceramica artigianale di Faenza, città tra le più danneggiate dalla furia di acqua e fango. Per Gardini, imprenditore agricolo residente a Forlì, è stata l’occasione per raccontare in prima persona l’esperienza vissuta con l’alluvione. E proprio riferendosi all’alluvione in Romagna, il ministro Salvini ha svelato di aver donato come ultimo omaggio a Silvio Berlusconi, una bottiglia di olio Dop di Brisighella, eccellenza della cooperazione agroalimentare romagnola.
A guidare la delegazione regionale all’Assemblea nazionale, è stato il presidente di Confcooperative Emilia-Romagna Francesco Milza insieme al direttore Pierlorenzo Rossi.
“Avere cura del Paese - ha detto Milza - per noi significa impegnarsi con le nostre cooperative agricole, forestali, di comunità, di lavoro e servizi, fino alle cooperative sociali, in interventi a tutela e salvaguardia del territorio, interventi che devono essere programmati e sostenuti con investimenti da parte delle Istituzioni pubbliche. Le cooperative possono dare un grande contributo nella cura del Paese e in particolare della nostra regione. Chiedono di poterlo fare con meno burocrazia e più co-progettazione, con più partnership pubblico-privato e meno derive stataliste”.
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