Dall'Italia
stampa

Emergenza sanitaria e lavoro

Confcooperative: "un modello nuovo per la fase 2"

Per il presidente dell'associazione di Forlì-Cesena Mauro Neri, sarà da ripensare l’economia. E la cooperazione potrà dare ai disoccupati una grande speranza nel futuro

Il presidente di Confcooperative Forlì-Cesena, Mauro Neri, ad una conferenza dell'associazione - foto d'archivio Corriere Cesenate

“Dopo due mesi tragici, durante i quali abbiamo perso la generazione saggia, quella che ha sostenuto ed effettuato la ricostruzione post bellica e ha garantito la tenuta democratica del nostro paese, adesso il grande interrogativo è come fare ripartire l’economia. Può essere fatta ripartire con il modello precedente, riportando il mondo nella situazione nella quale si trovava prima del Covid-19, o ridisegnata su un modello nuovo”.

Questo il messaggio del presidente di Confcooperative Forlì-Cesena Mauro Neri, che ha riunito in videoconferenza il primo Consiglio di presidenza che lo affianca nel suo secondo mandato. Il Consiglio è composto da Andrea Bassi, Pamela Dellachiesa, Mauro Fabbretti, Maria Giulia Fellini, Anna Grazia Giannini, Pierangelo Laghi, Mauro Marconi, Antonio Prati, Guido Sassi, in rappresentanza delle diverse Federazioni.

“Prima della pandemia il mondo non ci andava bene, ovunque si gridava a gran voce annunciando calamità che stavano per accadere a causa dell’emergenza climatica o della minaccia di disoccupazioni di massa provocata dall’intelligenza artificiale e si denunciava la ricchezza globale in mano a pochi con ingiustizie sociali evidenti. Adesso cosa facciamo? Il Covid 19 ha cambiato radicalmente il contesto delle cose, siamo di fronte ad una tabula rasa, possiamo andare in qualsiasi direzione. È un’incredibile libertà di scelta pensare a che tipo di economia vogliamo. La notizia migliore (se così la vogliamo chiamare) del Covid 19 è che ci sta offrendo l’opportunità per cambiare le cose, privilegiando una ripresa trainata da una consapevolezza sociale e ambientale, dove al centro di ogni decisione ci siano le persone e i loro bisogni”.

Neri non nega le difficoltà, ma traccia un quadro di speranza per il futuro: “In questo periodo di emergenza Covid abbiamo cercato di operare a fianco delle nostre associate come sempre, ogni giorno anche in lockdown, proseguendo con i nostri servizi, i nostri progetti, ascoltando i bisogni delle nostre cooperative. L’istituzione di un tavolo interno di Unità di crisi che affronta ogni volta un argomento specifico per agevolare le nostre associate con informazioni anche tecniche ne è un esempio. La cooperazione ha un piccolo grande vantaggio, quello di saper trovare strade nuove quando incontra i bisogni, riuscendo a ricompattare comunità e tessuto economico.  Lo ha sempre fatto, è nata da questo. Oggi dopo l’isolamento, la paura, la perdita di tutte le nostre sicurezze è dalla visione di insieme per il bene della comunità che dobbiamo ripartire. Il primo dei problemi da risolvere sarà quello della disoccupazione provocata dal tracollo dell’economia. I cittadini devono essere incoraggiati e aiutati ad impegnarsi nella soluzione dei problemi, la forza sarà non nella dimensione delle iniziative ma nel loro numero. Scegliere di trasformare i disoccupati in imprenditori cooperativi darà loro una grande speranza e fiducia”.

“Nell’ultimo decennio la cooperazione ha dimostrato un’enorme capacità di resilienza di fronte alle difficoltà, ha trovato percorsi nuovi per salvare il lavoro di aziende in crisi, ha cercato reti per rispondere ai bisogni dei territori più ai margini, ha sostenuto l’innovazione di start up giovani e originali. Oggi pensare alla Fase Due e lavorare per progettare la ripartenza dell’economia in sicurezza non significa soltanto individuare insieme alle istituzioni le linee guida e i comportamenti più giusti. Oggi significa anche provare a progettare, con tutte le capacità che la cooperazione ha dimostrato di avere, il futuro. È di nuovo un compito difficile, ma la cooperazione ha gli anticorpi che servono”.

 

 

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Confcooperative: "un modello nuovo per la fase 2"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento