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emergenza sanitaria e solidarietà

Coronavirus. Sono 1.288 gli scout di Agesci impegnati in Emilia-Romagna in servizi alla popolazione

Gli scout operano all’interno dell’Attivazione regionale di Protezione Civile: +24 per cento rispetto alla scorsa settimana. Il 20 per cento distribuisce dispositivi di protezione indivduale. Oltre 900 scout hanno svolto formazione online sulla sicurezza

Foto Ansa/SIR

Sempre più scout Agesci emiliano-romagnoli sono attivi in servizi alla popolazione legati all'emergenza Coronavirus: a oggi sono 1.288, il 24% in più rispetto alla settimana scorsa, quando se ne registravano 1.041. La stragrande maggioranza sono sempre under 40 (83%) e più di uno su due ha meno di 25 anni (54%).

Della compagine attualmente in servizio 360 sono rover e scolte, cioè ragazzi e ragazze dai 18 ai 21 anni (erano 272 la scorsa settimana). Gli altri 928 sono capi (erano 769 la scorsa settimana).

Ecco la suddivisione territoriale a livello regionale: Bologna (185), Ferrara (114), Forlì-Cesena (108), Modena (141), Parma (123), Piacenza (128), Ravenna (101), Reggio Emilia (144), Rimini (244).

Circa la metà dei volontari sono impegnati in servizi di confezionamento pacchi viveri e consegna a domicilio di spesa alimentare, prodotti di prima necessità e farmaci. Il 21% confeziona e distribuisce nei propri comuni le mascherine donate dalla Regione Emilia-Romagna e altri dispositivi di sicurezza individuale forniti da Agesci Emilia-Romagna agli scout in servizio. Una cinquantina i volontari che svolgono servizio di contatto telefonico per persone fragili.

Tra gli altri servizi attivi nei diversi territori regionali emergono quelli di distribuzione a domicilio di libri e dvd delle biblioteche comunali, supporto a realtà come Auser, Case della Carità e Banco Alimentare, recupero e consegna a domicilio di laptop, giornali, quaderni e libri scolastici, aiuto compiti online e dog sitting.
Grande attenzione alla formazione: in meno di un mese Agesci Emilia-Romagna ha organizzato 5 corsi online sulla sicurezza, a cui hanno partecipato oltre 900 volontari.

“Vogliamo ringraziare tutti i volontari che in queste settimane di emergenza si sono messi a disposizione delle proprie comunità, spendendosi ogni giorno con grande dedizione e impegno, anche nelle giornate di festa e nei weekend, perché il servizio al prossimo non conosce lockdown - spiegano responsabili, incaricato alla Protezione Civile e assistente ecclesiastico di Agesci Emilia-Romagna – Crediamo che nella Fase 2 sia fondamentale mantenere alta l'attenzione alla prevenzione del contagio e necessario più che mai rinnovare la nostra disponibilità al servizio, per le fasce più deboli della popolazione”.

Ricordiamo che i servizi degli scout Agesci sul territorio sono svolti all’interno dell’Attivazione regionale di Protezione Civile, in stretto collegamento con le amministrazioni locali o con altri soggetti come ad esempio Caritas, Croce Rossa, Pubblica Assistenza. Agesci Emilia-Romagna ha riservato la possibilità di svolgere servizio esclusivamente ai soci maggiorenni fino a 60 anni di età, che non presentino patologie, specialmente respiratorie.

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