Morto Duilio Corgnali, già presidente dei settimanali cattolici

È morto nella giornata di ieri, domenica 21 gennaio, monsignor Duilio Corgnali, già presidente nazionale della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc). Avrebbe compiuto 78 anni a marzo. Il sacerdote, informa la diocesi di Udine, è stato stroncato da una rapida malattia.

Nel 1978 fu nominato direttore del settimanale diocesano “La Vita Cattolica”, ruolo che ricoprì per ben 24 anni fino al 2002. Dal 1993 al 1999 monsignor Corgnali fu presidente nazionale della Fisc. Nel 1993 fondò, assieme a Grazia Fuccaro e con l’allora arcivescovo di Udine monsignor Battisti, l’emittente diocesana Radio Spazio. Dal 1983 al 2002 fu anche direttore del Centro diocesano per le Comunicazioni sociali.

I suoi funerali saranno celebrati mercoledì 24 gennaio, alle 15, nel duomo a Tarcento. A presiedere la celebrazione sarà l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato.

Il ricordo del direttore Francesco Zanotti

La morte di don Duilio Corgnali mi ha colto di sorpresa. Non sapevo nulla della sua malattia, quindi lo sgomento è stato ancora maggiore, anche se la morte non ci coglie mai preparati.

Don Duilio per me non è stato solo un caro e prezioso amico. È stato un maestro. Non ho nulla da temere nello scriverlo. Un maestro di vita, di giornalismo, di passione per la Chiesa e questo mestiere. E con questa sua forte passione mi ha contagiato, lui con altri, nella dedizione alla Fisc, alla Federazione italiana settimanali cattolici, e ai nostri giornali.

Don Duilio era uno saldo nella fede. Una roccia su cui potersi appoggiare. Su di lui si poteva sempre contare. Non faceva sconti, ma in quella sua apparente asprezza, che in parte gli derivava anche dalla sua terra posta al confine, ci stava tutto il bene di un padre per i suoi figli.

Con don Duilio presidente ho mosso i miei primi e timidi passi all’interno della Fisc. Lo guardavo e lo ammiravo anche per quella sua capacità di stare da laico, anche se prete, sulle questioni dell’editoria, sul peso dei nostri giornali nel territorio e nel Paese. Don Duilio aveva molto chiara la missione a noi affidata e quella ci ha trasmesso, con la limpida consapevolezza di rispondere a una chiamata: stare da credenti nel complesso mondo dei media, senza timori reverenziali, affinando professionalità e rigore nel trattare le notizie, cioè le persone.

Don Duilio rimane un esempio luminoso cui ispirare il nostro impegno quotidiano. Di lui rimangono proverbiali le lunghe chiacchierate serali in amicizia davanti a una grappa che, per quanto buona, non era mai come quelle che si trovavano nel suo amato Friuli. Noi, giovani allora, rimanevamo incantati dalla sua cultura e dal suo sapere stare in mezzo al mondo. Da credente, come lievito nella pasta. Come insegna in Vangelo.

Francesco Zanotti
Presidente Fisc 2011-2016