centenario dantesco
Un documento pontificio su Dante: l’annuncio del Papa sabato scorso alla delegazione ravennate in udienza a Roma
Diversi i riferimenti a Ravenna e ai mosaici bizantini nel discorso di papa Francesco: "La morte di Dante a Ravenna avvenne ‘nel dì che la esaltazione della Santa Croce si celebra dalla Chiesa’ - ha spiegato -. Il pensiero va a quella croce d’oro che certamente il Poeta vide nella piccola cupola color blu notte, disseminata di novecento stelle, del Mausoleo di Galla Placidia"

La Chiesa parlerà ancora una volta di Dante e proporrà il suo messaggio al mondo come “profeta di speranza”: un documento pontificio è in preparazione per l’anno dantesco sull’opera del Sommo Poeta. L’ha annunciato sabato mattina papa Francesco nell’udienza privata che ha visto protagonista la città di Ravenna a Roma per far benedire la croce donata alla città da Paolo VI (nel 1965, in occasione del Settimo Centenario della nascita di Dante) che verrà ricollocata nella Tomba di Dante.
Una notizia che ha riempito di gioia l’intera delegazione ravennate guidata dall’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni e composta dalle principali autorità cittadine, il sindaco Michele de Pascale, il prefetto Enrico Caterino e inoltre il presidente dell’Abi, il ravennate Antonio Patuelli, Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, fondatori del Teatro delle Albe. Per il gruppo diocesano erano rpesenti il vicario generale, don Alberto Brunelli, il direttore dell’Ufficio beni Culturali, don Lorenzo Rossini, il portavoce Enrico Saviotti, e diversi membri del Comitato per le Celebrazioni dantesche, a partire dalla vice-presidente Manuela Mambelli.
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