Dichiarazione
Bruni: "Il Papa intendeva incoraggiare i giovani a conservare e promuovere quanto di positivo c’è nella grande eredità culturale e spirituale russa”
Respinte le accuse di Kiev di fare "propaganda imperialista"
“Nelle parole di saluto rivolte a braccio ad alcuni giovani cattolici russi negli scorsi giorni, com’è chiaro dal contesto in cui le ha pronunciate, il Papa intendeva incoraggiare i giovani a conservare e promuovere quanto di positivo c’è nella grande eredità culturale e spirituale russa, e certo non esaltare logiche imperialistiche e personalità di governo, citate per indicare alcuni periodi storici di riferimento”. Lo precisa il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti.
A seguito delle parole del Pontefice, Kiev aveva accusato il Pontefice di fare "propaganda imperialista".
I vescovi ucraini, in una nota ufficiale, lanciano un invito alla popolazione ucraina: “Invitiamo i nostri credenti e le persone di buona volontà a non limitarci alle singole dichiarazioni del Santo Padre, ma a notare nelle sue azioni la sua solidarietà con l’Ucraina. Ricordiamo nelle nostre preghiere papa Francesco, i doni dello Spirito Santo per lui, perché le sue parole portino salvezza e siano comprensibili per tutti”.
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