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emergenza sanitaria e fede

Le proposte della Cei per vivere la Settimana Santa

Un'altra modalità di questi periodi condizionati dal Coronavirus è quella di valorizzare per la preghiera in famiglia e personale

Una chiesa vuota. Foto di repertorio, la chiesa parrocchiale di San Pietro a Cesena, al tempo del Coronavirus

Con la Settimana Santa si entra nel cuore del mistero cristiano, che svela il senso della vita, della sofferenza e della stessa morte. 

Oltre alle proposte diocesane, Tv2000 e il circuito radiofonico inBlu - fanno sapere dalla Conferenza episcopale italiana - accompagneranno in diretta l’intero calendario del Papa: Domenica delle Palme (alle 11: Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme e Santa Messa), Giovedì Santo (alle 18: Santa Messa nella Cena del Signore), Venerdì Santo (alle 18: Celebrazione della Passione del Signore; ore 21: Via Crucis), Veglia di Pasqua (alle 21) e Domenica di Pasqua (alle 11: Santa Messa e Benedizione “Urbi et Orbi”).

Una seconda modalità è quella di valorizzare per la preghiera in famiglia e personale i sussidi e le schede che tante Diocesi hanno messo a punto, molte dei quali sono disponibili sul sito https://chiciseparera.chiesacattolica.it/category/sussidi/ In particolare, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Liturgico Nazionale, il sito accompagna i giorni della Settimana Santa con un sussidio di celebrazioni, che valorizza la Parola di Dio e i segni della liturgia, per fare “della propria casa uno spazio di preghiera e di celebrazione”.

Significativa è anche la proposta curata dall’Ufficio Catechistico Nazionale insieme all’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia: un aiuto a riscoprire la Pasqua con lo sguardo della Chiesa domestica, Cenacolo in cui riconoscere e accogliere Gesù. Si articola in tre sussidi: strumenti agili per consentire a quanti sono forzatamente a casa di vivere il Triduo pasquale meditando sulla Parola di Dio, approfondendo alcuni temi della vita cristiana (servizio, comunione, dono, attesa, gioia), nobilitando i tempi della giornata, realizzando gesti concreti di risurrezione e riscoprendo la bellezza di una narrazione tra generazioni. Il primo è destinato alle famiglie in generale, mentre il secondo e il terzo rivolgono attenzione rispettivamente ai bambini e agli adolescenti. Le tappe del percorso saranno accompagnate da alcuni video, disponibili sul sito e sui canali social della Cei.

Anche le altre nostre testate – Avvenire (gratuito nella versione digitale) e Agenzia Sir – sono impegnate ad offrirci aggiornamenti e approfondimenti per vivere la Settimana Santa. L’ambiente digitale promosso dalla Segreteria Generale – per raccogliere e rilanciare le buone prassi messe in atto dalle nostre Diocesi, offrire contributi di riflessione, condividere notizie e materiale pastorale – rimane un punto di riferimento per riscoprire un senso di appartenenza ecclesiale più profondo. È l’augurio e l’impegno con cui vivere questi giorni santi, in comunione soprattutto con quanti più sono esposti alla malattia, alla sofferenza, al lutto.

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