Le comunità cristiane dentro un cambiamento d’epoca

Si è svolto ieri sera in Seminario il primo appuntamento della rassegna promossa da Caritas e Ufficio per la pastorale sociale sul tema "Essere comunità cristiana oggi... dentro un cambiamento d’epoca". L’incontro successivo si terrà, sempre in Seminario, lunedì 18 ottobre alle 21. Don Marco Pagniello (politiche sociali e welfare Caritas italiana) proporrà la riflessione “Essere comunità cristiana oggi... ri-animando la carità con stile sinodale”. Ultimo appuntamento, online sulla piattaforma Gotomeet.mee/DiocesiCesena, sarà lunedì 25 ottobre alle 21 sul tema “Essere comunità cristiana oggi... è questione di relazioni”, con lo psichiatra Tonino Cantelmi.

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Di seguito, pubblichiamo un resoconto della serata di ieri a cura di Floriana Tappi e Ivan Bartoletti Stella, della Caritas diocesana.

“Quella che stiamo vivendo non è semplicemente un’epoca di cambiamenti, ma è un cambiamento di epoca...”. Così esordiva papa Francesco nel 2019 nell’Udienza alla Curia Romana. Dopo due anni, eccoci, in presenza, ai tradizionali seminari di studi dei lunedì di ottobre per riflettere sull’essere comunità cristiana oggi, in questo “cambiamento d’epoca”.

Lunedì 11 ottobre, Francesco Belletti, sociologo e direttore del Cisf (Centro internazionale Studi famiglia) ha presentato un quadro sociale ben chiaro con le caratteristiche evidenti della globalizzazione, della velocità di informazioni, della rivoluzione tecnologica e digitale, del problema accentuato della disuguaglianza, della pluralizzazione degli stili di vita e dei valori con cui fare i conti, nonché dell’emergenza ambientale che ci vede tutti coinvolti e responsabili.

Di fronte a tutto questo, ecco l’importanza del dare vita a relazioni buone, fertili e generative di senso, per uscire dall’imperante ricerca di un benessere individualistico, chiuso ai bisogni dell’altro. Relazioni fatte di legami che sono valori e non impedimenti.

Come attuare ciò nella comunità cristiana? Dando voce, valore e spazio alla famiglia, chiamata a costruire la Chiesa ovunque essa si trovi. Una ritrovata amicizia fra consacrati e famiglie, generativa, di cura reciproca può dare spessore al necessario cambiamento ecclesiale. “Comunione, partecipazione, missione”, l’input suggerito da papa Francesco all’inizio del cammino sinodale, sono le piste da intraprendere affinché le nostre parrocchie e in generale tutta la comunità cristiana possano cogliere e far emergere in pienezza il bene pur presente in questo cambiamento d’epoca.